I giornali dicono “di Roma”. Perché mi viene il dubbio che se l’avessero beccato a compiere qualche crimine l’avrebbero immediatamente etichettato come “sardo”? Questo succedeva quando cominciai a fare teatro di denuncia, nel 1974. Anche grazie al mio lavoro le cose erano cambiate. Oggi, sotto il regime burlesquoni, siamo tornati al razzismo più becero e ogni giorno lo possiamo verificare.