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Tvemonti parla del debito pubblico, creato da lui-brunetta-cicchitto e craxi, ma dà le colpe agli anni 70.
BUFFONE e LADRO!
Debito pubblico: il colpevole è sempre Burlesquoni.
°°°Se non bastano le migliaia di miliardi che si sono rubati con craxi, leggete qui:
Il debito pubblico?
Lo spendaccione è Berlusconi
Emergono dati interessanti.
Dal 1946 al 1992, la Prima Repubblica ha accumulato un debito pubblico pari a circa 6-700 miliardi di euro. Tutto il restante, ossia i 1300 miliardi di euro che hanno portato il debito pubblico italiano a quasi 2 milioni di miliardi di euro, lo ha fatto la Seconda Repubblica, e in ordine i governi Berlusconi, Amato, Ciampi, D’Alema e Prodi.
Secondo i calcoli di Giannino, dunque, mentre la Prima Repubblica accumulava una media giornaliera di 47,5 milioni di euro di debito al giorno, la Seconda è arrivata a oltre 200 milioni di euro al giorno, quasi quintuplicando la cifra.
E’ ancora più divertente sentir uscire dalla bocca di Giannino i raffronti tra governi di centrodestra e centrosinistra.
In assoluto, il record di debito pubblico accumulato da un governo sono stati i 330 milioni al giorno accumulati dal governo Berlusconi I. Che nell’ultimo governo non è sceso di molto: 207 milioni di euro al giorno di debito.
Molto, anzi moltissimo se si pensa alla campagna contro la spesa pubblica su cui il governo Berlusconi ha fatto campagna per vent’anni. E se si pensa che “quelli della spesa pubblica”, ossia “i comunisti”, hanno invece portato avanti un percorso molto più virtuoso: con Prodi il debito pubblico è aumentato di circa 96 milioni di euro al giorno (ricordate: governo Berlusconi I = 330 milioni al giorno!), con D’Alema è arrivato addirittura a 76 milioni di euro al giorno.
Non c’era bisogno che ce lo dicesse Oscar Giannino che Berlusconi non ha comunque portato a casa neanche una delle riforme su cui ha fatto campagna, vinto e governato l’Italia. Ma, certo, fa effetto sentire 12 minuti di numeri e calcoli così precisi e cristallini, che confermano il dato finale: al netto degli scandali, Berlusconi ha affondato l’economia italiana.
Con i governi guidati da Berlusconi il debito pubblico corre a velocità doppia
Con i governi guidati da Berlusconi
il debito pubblico corre a velocità doppia
Con gli esecutivi di centro destra l’esposizione è cresciuta del 13,5% contro una media del 5,1%. Dal 1982 lo stock è passato dal 63,1% al 121,8% del Prodotto interno lordo
di GIOVANNI SALZANO e LORENZO TOTARO Silvio Berlusconi ROMA – Da quando Silvio Berlusconi è sceso in politica, nel 1994, sotto i sui tre governi, il debito pubblico è cresciuto più del doppio rispetto agli esecutivi guidati dai suoi avversari.
Negli ultimi 17 anni, Berlusconi è stato presidente del consiglio per quasi la metà del tempo registrando un incremento complessivo del debito pubblico del 13,5%. Molto più del
BANKITALIA: “DEBITO PUBBLICO RECORD: A GIUGNO OLTRE I 1.900 MILIARDI”°°°Meno male che silvio c’essu cessu!
Momentaneamente non ho spiccioli, qualcuno me li presta? Non posso dormire coi debiti.
va tutto bene! Anzi, no. Siamo nella merda più nera.
Gli italiani continuano a emigrare un milione in fuga negli ultimi 4 anni. I DATI osceni del regime peggiore di sempre.
Gli italiani continuano a emigrare
un milione in fuga negli ultimi 4 anni
Il Rapporto Italiani nel mondo 2010 della Fondazione Migrantes: 510 pagine di dati sui nostri connazionali all’estero: sono 4.028.370, cioè il 6,7% dei residenti in Italia, un numero vicino a quello degli immigrati nel nostro Paese. L’aumento è di 113 mila persone rispetto al 2009 e di quasi un milione rispetto al 2006. Vivono in Europa (55,3%), America (39,3%), Oceania (3,2%), Africa (1,3%) e Asia (0,9%)
http://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2010/12/02/news/immigrazione_polchi-9746027/?ref=HREC1-2
°°° Ottimo risultato di questi altri 32 mesi di regime berlusconi: debito pubblico a mille, spesa pubblica cresciuta del 70% rispetto a Prodi, dieci milioni di poveri in più, 14 mila piccole aziende che chiudono ogni anno, oltre il 30% di disoccupazione REALE, cultura e scuole devastate, sanità derubata, giustizia e sicurezza ai minimi storici, triplicati i rerati comuni e i morti sul lavoro… e mo’ pure un altro milione di emigrati. Non c’è male. Ottimo lavoro del governicchio del fard e della malavita!
DEVASTAZIONE
Bankitalia: debito pubblico record. E crollano le entrate fiscali°°°°°°E’ il “governo del FARD”, ragazzi!
Bankitalia: debito pubblico record
E crollano le entrate fiscali a luglio è a 1.838,29 miliardi
°°° Però berlusconi pretenderebbe di andare avanti per altri tre anni… Di questo passo, tra un anno saremo tutti a tendere la mano davanti alle chiese oilacche. E’ il “governo del FARD”, ragazzi!
I conti reali e le bufale dell’Istat (nelle mani del mafionano)
Bankitalia, debito record
Entrate tributarie -1,8%
Stipendi su, per le buonuscite
Il buco supera i 1.812 miliardi, livello mai raggiunto. Meno soldi nelle casse nei primi 4 mesi dell’anno. I dati Istat sul primo trimestre 2010: gli aumenti maggiori nell’industria.
°°° Come vi ho detto più volte, conosco amici che lavorano alla raccolta dei dati Istat. Mandano i loro verbali a Roma… ma questi tornano indiatro, regolarmente, CORRETTI in maniera inopinatamente MIGLIORATIVA! I miei amici sono costretti a firmare quei rapporti FALSI, pena il licenziamento. Tutto questo avviene puntualmente dal 1994. Come mai? Chi è il mandante di questa ennesima porcata? Che sia lo stesso omuncolo che ha nominato il direttore dellIstat? Che sia lo stesso che ha nominato un suo famiglio come direttore dell’Auditel e i direttori (provenienza merdaset/pubblitalia) di tutti gli altri organi o enti di ricerca dati?
Altro che minchiate: stiamo a pezzi!
Corri che ti passa (ma in Italia no)
di Massimo Giannini (Repubblica)
Corri che ti passa, consiglia il “Wall Street Journal” a chi sente i morsi della crisi, e soprattutto a chi ha perso il lavoro. Ma per gli italiani è un po’ più difficile. Provateci voi, a correre con un fardello di quasi 30 mila euro sulle spalle. Perché a tanto ammonta il debito che ciascun cittadino del Belpaese, suo malgrado, contrae e si porta appresso dalla culla alla bara.
Secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia, a maggio il debito pubblico ha raggiunto quota