Com’è che solo i mafiosi non sono comunisti? Peccato che Berlinguer non fosse mafioso e non avesse arricchito il mafionano, come fecero craxi e riina. Oggi per il delinquente di hardcore sarebbe un mito, invece che un gigante da invidiare a morte.
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Ci manca sempre di più. Con lui al governo, oggi saremmo la nazione più florida e democratica del mondo.
E non saremmo stati nelle grinfie della feccia per quasi 30 anni: Craxi prima (“una banda di gangsters” li definiva Enrico con cognizione di causa) e poi quel delinquente suo sodale.
Il funerale di Enrico Berlinguer, io c’ero…
Al funerale di Enrico, parlando solamente dell’Italia e di Roma, si sono alternati intorno alle spoglie esposte: Fellini, Visconti, Mastroianni, Scola, Monicelli e tutti i grandi padri del Cinema e della Cultura mondiale.
Ma allora eravamo la nazione Artistica più prestigiosa del mondo.
Vogliamo fare un elenco delle merde che faranno passerella davanti alla miserabile bara-cloaca di berlusconi?
Inizio io: umilio fede, apicella, minchiolini, bondi… andate avanti con la merda. Non ce la faccio… Sono troppo disgustato.
LA MISERIA ABERRANTE DELL’ITALIETTA DI BERLUSCONI SILVIO
Un Partigiano, un Eroe, il miglior Presidente della Repubblica italiana
Non trovo modo migliore per dedicare questa ricorrenza a tutti i miei amici e pure alle scimmiette decerebrate, che non sanno un cazzo della Storia di questa disastrata nazione e continuano a dirsi di CENTRO- DESTRA, senza avere idea di cosa sia questa destra e senza poter indicare quale sia il suo millantato CENTRO. Questi sono solamente mafisi, malavitosi (nella mi gliore delle ipotesi) razzisti, xenofobi e ladri ignoranti. Poi ci sono le persone in buona fede… Mi rivolgo a loro, per informarli che tra Uomini e Statisti come Pertini e Berlinguer, per fare solo due nomi, e questa feccia al potere ora: dal mafioso-corruttore-riciclatore dei soldi mafiosi-evasore fiscale-truffatore-falsificatore di bilanci-assassino, ecc. all’ultimo dei suoi servi, come gasparri o la russa, passa la stessa differenza che c’è tra l’Everest e la collinetta dei rifiuti davanti ai cassonetti – in pieno agosto – di fronte a casa loro.
SANDRO PERTINI e ENRICO BERLINGUER