Riforma della giustizia: bazooka davanti alla Procura. Qualcosa non ha funzionato…

Reggio Calabria, minacce al giudice Pignatone
Trovato un bazooka davanti alla Procura

°°° Come sempre, la giustizia di mafiolo non funziona: hanno trovato il bazooka e addirittura prima che facesse saltare Pignatone! Bei tempi (per berlusconi-riina- e dell’utri) quando saltavano impunemente Falcone, Borsellino, e cento altri servitori dello Stato!

falcone-borsellino

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Falcone, Borsellino, Dell’Utri e Berlusconi

Una domanda, amici…  Ma qualcuno di voi ha visto ieri silvio berlusconi o quelcuno dei suoi zerbini alla manifestazione contro la mafia?

Mi dicono che era troppo indaffarato a cercare dei killer  ancora a piede libero per far saltare anche  il procuratore antimafia  Grasso…

IL  NUOVO  PADRINO

berlusconi-padrino

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Grasso:”Difenderemo indipendenza toghe”

Grasso nel giorno di Falcone
“Difenderemo indipendenza toghe”

Napolitano: “Massimo sostegno a indagini”

°°° Chissà chi è il mafioso che attacca i magistrati e che vuole azzerare le  indagini? Forse lo stesso che ha mandato i picciotti a far saltare in aria Falcone e  Borsellino, che lo indagavano per i suoi traffici? O un turco? Un greco di passaggio? Mah…

UN GRECO DI PASSAGGIO RACCONTA BARZELLETTE VECCHIE ALL’ONU-

b.pagliacc

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Salute e grano a tutti!

ALIBI

Amici, stanotte devo aver mangiato pesante: minestrina di dadi… e quindi mi sono rigirato per ore, prima di prendere sonno. Ho pensato molto ai miei guai, procurati dalle scimmiette sardegnole che qui hanno preso il potere da almeno tre decenni ed hanno distrutto ogni traccia di cultura e di qualità. Ma ho pensato anche ad altro… Per esempio, ho pensato che l’assassino torna sempre nel luogo del delitto. Spesso, è anche il primo a telefonare o a fare visita per le condoglianze. Ricordavo la prima telefonata arrivata alla moglie di Salvo Lima, dopo la sua esecuzione: era di Andreotti. Sempre il Divo Giulio fu il primo a telefonare a Falcone, dopo il tentativo di strage a mezzo di esplosivi all’Addaura. L’altro giorno, un fedelissimo di Berlusconi ha chiamato la moglie di Marrazzo, dopo il fattaccio. Eh, sì, non ha chiamato son Silvio in persona… perché lui era a S.Pietroburgo. Partito all’improvviso per un viaggio “privato” e non programmato e rientrato con due giorni di ritardo per una falsa nevicata. Strano, proprio quando, a ridosso delle primarie delPD, scoppiava il “caso Marrazzo”… lui NON C’ERA! Questo, al mio paese, si chiama ALIBI.

E QUESTA  E’  NOTIZIA DI OGGI:


Berlusconi avvisò Marrazzo
“Attento, c’è un video su di te”
Si indaga su soldi e cocaina

LA TRANS   NATALI’  IN VACANZA

non entra

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Il congiurato dell’Unità

Mafia, i «fantasmi del passato» che spaventano il governo

berlusconi_DIMETTITI

Non è chiaro se sia frutto della sua proverbiale autoironia o piuttosto sia stata una gaffe, ma la battuta fatta da Silvio Berlusconi ieri mattina al ministro Maroni («Come mafioso a me non mi ha ancora preso») rivela una certa sensibilità all’argomento. Tanto più il giorno dopo la puntata di AnnoZero dedicata alle verità nascoste del 1992-93 e alla trattativa tra Stato e mafia dopo il 23 maggio 1992, cioè dopo l’omicidio del giudice Falcone.Una sensibilità, quella del governo, vecchia di almeno un anno, Anche se il premier ha lanciato l’allarme solo lo scorso 8 settembre, durante un convegno: «So che ci sono fermenti in procura, a Palermo, a Milano, si ricominciano a guardare i fatti del 1993, del ’94, del ’92. Follia pura. Quello che mi fa male è che della gente così, con i soldi di tutti, faccia cose cospirando contro di noi». Ne seguì la polemica con Fini, non perfettamente in linea, cui dovette rimediare Renato Schifani, presidente del Senato, che parlò di «singoli magistrati che tendono a riproporre teoremi politici attraverso l’evocazione di fantasmi di un passato lontano che avrebbe visto congiure contro il regolare assetto delle istituzioni». «Teoremi politici», diceva dunque Schifani.Il quale, però, ha dimostrato di avere la massima fiducia nei confronti di chi quei «teoremi» li aveva ritenuti credibili al punto da sostenerne la fondatezza in un’aula di tribunale. È il caso della dottoressa Anna Maria Palma, magistrato antimafia, che circa un anno fa Schifani ha nominato capo del suo gabinetto a Palazzo Madama. Si tratta della stessa dottoressa Palma che il 29 settembre 1999, da pubblico ministero al processo per la strage di via D’Amelio, parlò così: «Nel periodo delle stragi i boss di Cosa Nostra avevano allacciato rapporti con Berlusconi e Dell’Utri: questo dato, sufficientemente provato, deve essere ulteriormente approfondito. Bisogna cioè stabilire se la strage di Via D’Amelio sia stata compiuta da Cosa Nostra all’insaputa dei suoi interlocutori, nella convinzione tuttavia di far loro un favore, o se sia stata “suggerita”. Abbiamo elementi che riconducono a responsabilità esterne a Cosa nostra”. Ma allora chi sono i magistrati che, secondo Schifani, evocano i «fantasmi del passato»?

°°° Siamo al vecchio: TI PROMUOVO PER RIMUOVERTI, insomma.  Ma la verità rimane e la verità è che silvio berlusconi è colluso con la mafia fin dagli anni ’70, quando cominciò a riciclare i miliardi sporchi di sangue di Cosa Nostra al nord, facendo il palazzinaro. Con la complicità di quel delinquente del padre Luigi, certo, ma anche con quella di altri delinquenti come craxi e pillitteri. La verità, amici, è che costui ha trafficato in armi e droga già da quegli anni e che ha corrotto, imbrogliato, rubato, truccato le carte ed i conti, truffato un mare di gente PER TUTTA LA VITA IMPUNEMENTE. Ora è visibilmente molto malato e continua a delirare, aggredendo tutto e tutti, devastando quel poco che Prodi aveva rimesso in piedi di questa povera Italia.

Non possiamo permetterlo,amici. DOBBIAMO FERMARLO! Con qualunque mezzo.

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Chiaro come il sole

Per chi l’avesse persa, una mia  vecchia gag  CENSURATA  (inspiegabilmente?) DALLA TV:

Burlesquoni e dell’utri piombano ad Arcore il 23 maggio 1992. Pranzano trafelati e si chiudono nello studio del boss, il quale impartisce ordini precisi al suo segretario: “Non vogliamo essere disturbati per nessu motivo.”

Passa qualche ora, quando la porta dello studio si spalanca di botto e il segretario, visibilmente  alterato, irrompe strillando:

“Dottore, dottore!”

Burlesquoni batte violentemente un pugno sul tavolo e sta per dare in escandescenze, quando viene interrotto dall’ometto:

“Dottore, è successa una cosa terribile! Il giudice Falcone è saltato in aria con sua moglie e la scorta! Omioddio! Omioddio!”

Burlesquoni lo licenzia, chiude a chiave la porta dello studi, fissa dell’utri ed esclama:

“Cribbio! Ma sono giù le sei meno cinque?!”

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Berlusconi e la mafia

Quei misteri d’Italia sotto gli occhi di tutti

di Simone Collini

LE  MINISTRE  DEL REGIMETTO  SI ALLENANO PER RENDERE MEGLIO SUL POSTO DI LAVORO.

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gnam-ministra all'opera

La cosa va avanti ormai da settimane. Enrico Deaglio legge sui giornali estivi che Cosa nostra chiese una delle reti di Berlusconi, legge che l’arresto di Riina avvenne dopo una trattativa tra Stato e mafia, poi che

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E figuriamoci…

… se con la mafia al potere non sparivano le prove!

L’ultimo mistero siciliano è una carta sim scomparsa nelle stanze della Corte d’Appello

Dentro c’è anche il numero dell’agente segreto che trattò con Vito Ciancimino

Palermo, sparita una prova

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Noi sappiamo, e siamo in tanti

Salvatore Borsellino: mio fratello sapeva della ”trattativa”

“Mio fratello era stato sicuramente informato dagli organi istituzionali della trattativa in corso tra mafia e Stato, perche’ erano in mano sua…

…le indagini sull’assassinio di Falcone e sulla mafia in Sicilia. Non poteva non esserne informato”. Cosi’ Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio 1992 in via D’Amelio commenta le nuove rivelazioni sul patto tra Stato e mafia fatte da Massimo Ciancimino.
Borsellino e’ intervenuto a ”24 Mattino” su Radio 24. ”Sostengo dal 1997 – ha aggiunto Borsellino – che il motivo dell’accelerazione della eliminazione di Paolo sia stato il fatto che lui si era messo di traverso rispetto a questa trattativa nel momento in cui ne fu informato, e questo avvenne al ministero dell’Interno il primo luglio 1992. A quel punto era necessario, per poter continuare a condurre la trattativa, eliminare l’ostacolo principale, Paolo Borsellino, ed eliminarlo in fretta”. Ciancimino jr. ha detto che una copia del famoso ‘papello’ era nella cassaforte di casa sua a Mondello ma i Carabinieri durante una perquisizione evitarono di controllare: ”C’e’ da chiedersi il perche’ non sia stata aperta quella cassaforte – ha detto Borsellino – Credo che sia lo stesso motivo per cui dopo l’arresto di Riina e’ stato lasciato incustodito il suo rifugio, finche’ squadre della criminalita’ organizzata hanno potuto ripulire la casa e prelevare la cassaforte, nella quale c’erano cose che non dovevano venire fuori. Ciancimino non e’ un pentito – ha detto Borsellino – ma uno che vuole salvare il salvabile, quel famoso tesoro del padre di cui evidentemente gli hanno sequestrato solo una minima parte. Ora ha scelto di collaborare e sta dando un validissimo contributo, ma per patteggiare la sua impunità”.
Infine una battuta sulla ricorrenza di quest’anno, il 19 luglio: “Quest’anno ho voluto rompere con le manifestazioni avvenute negli ultimi 17 anni quando ci hanno continuato a imporre i funerali di Stato che rifiutammo nel 1992 – ha detto Borsellino – Ancora ce li impongono con ‘autorità’ che vengono in Via D’Amelio, mettono corone, pronunciano discorsi spesso ipocriti. Faremo invece una manifestazione in cui se qualcuno si dovesse presentare, e spero che non lo faccia, a mettere corone e pronunciare discorsi di circostanza, sara’ accolto da un mare di persone che avranno in mano un’agenda rossa. Quell’agenda rossa di mio fratello sparita dalla macchina poco dopo l’attentato”.

Adnkronos

banda_bassotti

b-arrestato

b+capello

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Minchiate a raffica


°°° DOPO AVER SENTITO (A Blob) UMILIO FIDO STORPIARE IL NOME DI ZAPPADU E MILLANTARE SUOI INESISTENTI GUAI CON LA GIUSTIZIA, LEGGO QUESTE ENNESIME COGLIONATE DEL GANGSTER PEDOFILO:

Roma, 19:34
BERLUSCONI: PERFEZIONARE LEGGI A TUTELA DELLA PRIVACY

“Bisogna perfezionare le leggi a tutela della privacy, che e’ un diritto di liberta’ importante che fa parte del piu’ grande diritto di liberta’”. Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervistato dal Tg2 alla domanda se dopo le vicende delle ultime settimane ritenga che ‘leggi e organismi che in Italia servono a difendere il privato siano sufficienti’. “Bisogna che gli italiani non abbiano piu’ la paura, alzando un telefono, di essere ascoltati o che si possano fare fotografie addirittura nell’intimita’ della propria casa. Questo – ha concluso Berlusconi – credo che debba essere puntualizzato”.

°°° No, ciccio, tu non sei “un privato cittadino,”. Hai fatto di tutto e di più per non esserlo. Non ci pensare nemmeno. Smettila piuttosto con le orge da basso impero a base di minorenni e cocaina. Ma sapete che c’è? C’è un nuovo testimone a Caltanisetta sui mandanti delle stragi Falcone e Borsellino… capito?

Roma, 19:35
EUROPEE: BERLUSCONI, SCONFITTA SINISTRA SARA’ TERRIBILE

“I risultati elettorali sanciranno una sconfitta terribile di questa sinistra”. Lo afferma il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una intervista al Tg2. Sullo scontro elettorale che coinvolge la sua vita privata, Berlusconi dice: “E’ stata la prima volta e sara’ anche l’ultima, perche’ i risultati elettorali sanciranno una terribile sconfitta di questa sinistra, che ha sostituito ai suoi programmi, le calunnie contro il Presidente del Consiglio, adottando come manifesto programmatico ‘Novella 2000′”. Berlusconi aggiunge: “Saremo a Strasburgo a difendere gli interessi italiani. Votare per i piccoli partiti che non raggiungeranno il 4% significa disperdere il voto con un voto non utile. La sinistra in Europa e’ un pesce fuor d’acqua: non sa ancora se sara’ nel gruppo dei liberali (i cosiddetti liberali dove c’e’ il campione di liberalismo che e’ Di Pietro) o nei socialisti. Non sanno ancora dove andranno a non contare. Questo dovrebbe convincere tutti gli italiani, anche quelli di sinistra, a far si’ che gli interessi loro e dell’Italia siano difesi meglio nel Parlamento europeo”.


°°°Totò ed Eduardo avrebbero risposto così: PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRAAAAAAAH!

falcone-borsellino

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