Le dichiarazioni di Berlusconi, sul fatto che in Italia non ci sia crisi perché i ristoranti sono pieni, riflettono la profondità intellettuale delle riunioni del G20.
Wolfgang Munchau, Financial Times
Il quotidiano inglese dedica alle vicende nostrane tutta la prima pagina per affermare quello che nel Belpaese è noto a sempre più persone: “Solo un cambio di leadership potrà ridare credibilità all’Italia”.
°°° Tutto il mondo gli chiede da mesi un soprassalto di DIGNITA’, MA L’OMUNCOLO NON SA NEMMENO COSA SIA LA DIGNITA’.
Eleonora Bianchini
27 ottobre 2011
L’ultimo inequivocabile giudizio arriva oggi dal Times che scrive in un editoriale in prima pagina: “Berlusconi si deve dimettere immediatamente”. Un titolo sotto il quale seguono parole pesanti, visto che “la codardia politica del Presidente del Consiglio che ha messo in pericolo l’intera Eurozona”. Non manca nemmeno una chiosa sull’etica e l’immagine pubblica di questo “questo clownesco primo ministro – si legge – la cui noncuranza, irresponsabilità e codardia politica ha tanto esacerbato la crisi attuale”.
A questo segue poi l’analisi spietata degli anni di Berlusconi alla guida del Paese che sono “il suo totale fallimento, dopo otto anni di governo, a
Berlusconi alla Camera (ansa)
ROMA – Il Financial Times va giù pesante. In prima pagina campeggia una foto di Silvio Berlusconi con la testa tra le mani, con accanto Giulio Tremonti dopo il suo intervento alla Camera 1. Il titolo è: “Mal di testa: Berlusconi affronta l’ennesimo voto di fiducia”. Nella didascalia il quotidiano della City ricorda che “quello di oggi è il 51esimo voto di fiducia per l’attuale governo da quanto (il Cavaliere) è tornato al potere nel 2008”. Poi c’è l’analisi impietosa del corrispondente a Roma Guy Dinmore: “L’ultimo episodio della saga disperata di Berlusconi si avvicina alla farsa”.
Dinmore ripercorre le vicende politiche delle ultime due settimane fino al
Secondo il Financial Times, il destino di Berlusconi è molto più nelle mani dei mercati del debito che in quelle della Lega o dei presunti dissidenti del Pdl. “E’ stato oltrepassato un Rubicone psicologico, nel senso che i mercati ora non considerano più il soft core della zona-euro (Italia e Belgio in primis) immuni da questa crisi”, ha dichiarato l’analista londinese Nicholas Spiro.
http://www.repubblica.it/politica/2010/12/16/news/berlusconi_times-10259554/?ref=HRER1-1
°°° Insomma, amici, siamo diventati una nazione pericolosa sia per l’Europa, che ci schifa e ci tiene sempre sotto costante sorveglianza, che per gli Usa, che ci riempiono di mazzate e contumelie. Il fatto è, amici miei, che FUORI DA QUESTO REGIME, tutto il mondo sa benissimo (e non da oggi) che delinquente sia silvio berlusconi e quanti delinquenti abbia portato con sé a occupare tutti i posti di potere in questo sventurato paese; dal governo alle camere, dalle banche alla Consob, dagli organi di controllo agli enti e alle municipalizzate, da molte procure (a cominciare da quella di Roma) a tutte le corti di giustizia di ogni ordine e grado, dal 90% dei media (compresa la quasi totalità delle oltre 600 tv locali e regionali) fino all’ultimo sgabello da bidello del più sperduto villaggio di questa italietta. Senza contare la sanità e la scuola e le università. Insomma, siamo nelle mani della feccia della feccia della peggior marmaglia mondiale. E questo all’estero lo sanno TUTTI! Sanno anche perfettamente che le oltre 40 leggi porcata AD PERSONAM per salvare il culo al viscido corruttore-riciclatore di soldi mafiosi-evasore fiscale-falsificatore di bilanci-ecc. vengono scritte a casa del delinquente cesare previti, con l’ausilio dei vari ghedini e di qualche magistrato corrotto. Solamente qui, amici, in questa italietta depauperata e martoriata, i cittadini vengono tenuti all’oscuro e persino gli unici due TG appena decenti: Tg3 e Tg La 7, nascondono parecchie notizie pesanti. Giusto noi, popolo di Internet dai pollici opponibili e noi blogger , riusciamo a reperire la quasi totalità delle informazioni. Ma non basta.
°°° Ormai siamo diventati davvero pericolosi per l’Europa e per il mondo intero. Fuori da QUESTO REGIME non ci sono i pappagallini prezzolati della disinformazione e le cose si sanno per come sono realmente. Tutto il mondo sa bene che delinquente sia silvio berlusconi e quanti altri delinquenti abbia imposto in tutti i luoghi chiave del potere: dalle camere al governo, dalla Consob alle banche agli organi di controllo, dagli enti pubblici ai media , dalle società di statistica a tutte le corti di giustizia e fino all’ultimo sgabellino da bidello nel più sperduto villaggio d’Italia. Il mondo sa bene delle 40 leggi porcata ad personam e sa perfettamente che vengono studiate e scritte nello studio di cesare previti dai legulei del mafionano. Sa perfettamente, tutto il mondo, degli sporchi legami tra la mafia di berlusconi e la P2/P3 e la mafia vaticana della Cei. Solamente in Italia facciamo fatica a reperire informazioni e lo possiamo fare soltanto noi della rete, dato che anche i due tg appena decenti: tg3 e tg La 7, spesso e volentieri non danno tutte le notizie troppo scomode.
FINANCIAL TIMES: “Berlusconi sopravvive al voto di sfiducia”, scrive il quotidiano della City londinese, che però nel sottotitolo precisa: “Un’esigua maggioranza mostra la debolezza della sua presa sul potere”
WALL STREET JOURNAL: “Berlusconi sopravvive al voto di fiducia” titola anche la ‘Bibbia’ di Wall Street, che spiega: “Il premier italiano vince di stretta misura un voto di fiducia della Camera, e sopravvive a una sfida politica ma vede la sua capacità di governare impedita in un momento in cui l’Europa affronta difficoltà finanziarie”.
EL PAIS: “Berlusconi sopravvive di poco alla mozione di sfiducia al parlamento” titola il principale quotidiano spagnolo, da sempre poco amichevole con l’attuale premier italiano. Secondo il giornale di Madrid “l’esigua maggioranza gli impedirà di legislare con comodità”. Un articolo a parte racconta le manifestazioni di protesta che oggi scuotono la capitale: “La sfiducia è nelle strade”.
LE MONDE: “Silvio Berlusconi salva il suo governo al Senato e alla Camera” titola il più autorevole quotidiano di Francia, che parla di “giornata dura per Silvio Berlusconi” e di “voto tempestoso” alla Camera. “Malgrado questa vittoria”, scrive Le Monde, “il futuro della coalizione di centrodestra resta incerto a causa della sua maggioranza molto stretta, che complicherà l’adozione delle riforme”.