E non si è mai dimessa. Anzi! Sparava cazzate e devastava la scuola e le università OGNI GIORNO!
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Ce lo vedete il mafionano ministro dell’economia? O degli esteri, col mondo che si spancia dalle risate.
INFERMIERIIIIIIIIIIIII !!!
Francia, diciassette donne ministro. Italia, 17 ministri a donne…
O cogliona, ma che sono io il ministro?! Assumi e finanzia decentemente magistrati e forze dell’ordine!
Cancellieri: ‘Nel Paese brutto clima
temo l’escalation della criminalità’
°°° Invece di continuare a regalare i soldi nostri alle cricche e al mafionano. Abbiamo le Procure devastate e lasciate alla fame dal mafioso di hardcore, i poliziotti e i carabinieri dislocati per fare la scorta ai delinquenti come i legaioli e i cicchitti… MA CHE CAZZO DICI, MINISTRA?!
Monti ha preso Passera e l’ha fatto ministro. B. ha pagato un mare di passere e ha fatto ministre quattro stronze. (l.s.)
Mafiacitorio: vince la mafia, perde ancora una volta l’Italia
Il mafioso travestito da ministro, Romano, in sei mesi ha piazzato tutti i suoi picciotti. E IO PAGO!
Il ministro Romano
«sistema» amici e colleghi
No, certo che non lo sfiducia il ministro Saverio Romano, leader di Responsabili, radici nell’Udc, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa. La Lega ha salvato Milanese prima e ora non si tirerà indietro con il ministro alle politiche Agricole e Forestali. E pazienza se è indagato per mafia e sta «sistemando» amici e colleghi di partito in cda o presso il ministero. Perché Romano prima di tutto è quello che ha silurato Dario Fruscio che dalla sua postazione di comando in Agea faceva pagare le odiate (dai leghisti) multe sulle quote latte. «La Lega voterà contro la
Bossi: “Somaro chi espone il Tricolore”°°°E si spaccia per ministro della repubblica, questo merdoso!
Non ci sono più parole per definire questo storpio delinquente…
LA ZOCCOLA CHE HA STORPIATO IL LEGAIOLO MOSCIO
Mafia, “Patto tra Provenzano e Dell’Utri”
Mafia, parla il pentito Lo Verso
“Patto tra Provenzano e Dell’Utri”
Dopo le accuse al ministro Romano, è questa l’ultima rivelazione del collaboratore di giustizia, per anni vicinissimo al capomafia corleonese. La latitanza di Provenzano sarebbe stata coperta, oltre che da esponenti politici, anche da “un alto ufficiale dell’Arma dei carabinieri”
“Bernardo Provenzano mi riferì di accordi politici con Dell’Utri, dopo le stragi del ’92-’93, che costituirono la base su cui la mafia decise di appoggiare Forza Italia”. E’ questa l’ultima rivelazione del pentito Stefano Lo Verso, per anni vicinissimo al capomafia corleonese. Le sue dichiarazioni sono state depositate oggi al processo per favoreggiamento aggravato al generale dei carabinieri Mario Mori. Il collaboratore ha riferito ai magistrati che tra i benefici previsti dal presunto accordo tra mafia e Dell’Utri c’era anche il mantenimento dello stato di latitanza di Bernardo Provenzano.
L’ultimo pentito accusa: “Il ministro Romano vicinissimo alla cosca di Villabate”
La latitanza del capomafia corleonese sarebbe stata coperta, oltre che da esponenti politici, da “un alto ufficiale dell’Arma dei carabinieri”, ha raccontato Lo Verso. Il collaboratore di giustizia, vicinissimo al padrino di Corleone, che ospitò mentre era ricercato, ha raccontato di avere raccolto, tra il 2003 e il 2004, le confidenze del boss sulla rete istituzionale che coprì la sua latitanza. Tra le rivelazioni anche quella sul presunto ruolo svolto “da un Alto ufficiale dell’Arma”.
Brambillik: il governo (sic!) del FARD… e lo scempio dell’Italia.
Calolziocorte, il Pgt
spegne le ambizioni
della Brambilla
Il ministro potrà costruire una villa da 1.500 metri cubi sulla collina più bella del paese in provincia di Lecco. Il Consiglio comunale si spacca: per l’opposizione è “scandaloso edificare in quel luogo di massimo pregio”. E nemmeno lei è contenta: avrebbe voluto una volumetria almeno doppia