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Sinnai: festeggiato il nonnino centenario, ma suo nonno gli rovina la festa.
Sinnai: festeggiato il nonnino centenario
Festa a Sinnai per i cento anni di Eugenio Contini: una vita, la sua, trascorsa soprattutto col gregge che accudiva in montagna in un ambiente quello di “Sa Corti”, ricco di vegetazione e di corsi d’acqua. Tziu Eugenio non dimostra assolutamente i suoi cento anni. Arzillo, lucido di mente, confida al giornalista di essere arrivato al traguardo perché non ha mai fumato, mai bevuto vino ed è stato molto parco anche con le donne. Distratti da rumori e scalpiccii al piano superiore, tziu Eugenio si è scusato: “E’ quell’ubriacone di mio nonno che rientra sempre a quest’ora con qualcuna delle sue puttane…”
Babbo, nonno, zio…
Un bimbo non dice una parola fino ai tre anni. Il giorno del suo compleanno il bambino strilla: “NONNO!”. Tutta la famiglia comincia a piangere di gioia, festeggia, canti, balli… Il giorno dopo muore il nonno. La famiglia cade nello sconforto.. però il bimbo ha parlato.. in fondo il nonno era vecchio… Passa un anno esatto, e il giorno del 4^ compleanno il bimbo strilla: “ZIO!”. Tutta la famiglia torna ad esultare, festa grande… Il giorno dopo muore lo zio. La famiglia comincia a pensare alla coincidenza, ma in fondo è felice perchéBabbo il bimbo ha parlato. Passa un anno esatto, e il giorno del 5^ compleanno il bimbo strilla: “BABBO!”. Il giorno dopo muore il vicino di casa!
“Ha 114 anni l’uomo piu’vecchio del mondo”°°° Suo nonno festeggia a vernaccia di Oristano. (l.s.)
Nonno
Mio nonno e mia nonna, nonostante l’eta’, continuavano ad avere un’intensa vita sessuale. Purtroppo, 75 anni non sono 40 e nonno scoprì di soffrire al cuore e il dottore disse che avrebbe dovuto evitare assolutamente lo stress, seguire una dieta leggera, e non fare piu’ sesso, perché ciò avrebbe significato la sua morte! E così i due innamorati, molto a malincuore, cominciarono a seguire queste regole. Per evitare tentazioni carnali lui prese dormire al piano di sopra e lei al piano di sotto della loro casetta. Una sera però nonno Bachisio era talmente arrapato e voglioso che decise di scendere dalla moglie nonostante il rischio. Mentre sta scendendo le scale vede la moglie che sta salendo… “Tesoro” dice lui “devo confessarti una cosa: sto per venire a suicidarmi. “Sono lieta di sentirtelo dire” fa lei “Perché stavo giusto salendo da te per ucciderti!”
Il 25 aprile se ne va
RACCONTO DI UN NONNO.
“Ci siamo detti… Bisogna armarsi e nascondersi, colpire e scappare: dobbiamo fare la guerriglia. Mordi e fuggi. Ci armiamo,andiamo sui monti e cacciamo i nazisti e i fascisti di questo regime maledetto che ha affamato l’Italia.
Dobbiamo assolutamente liberare l’Italia da questa classe dirigente formata da gerarchetti ignoranti e ladri, da faccendieri che pensano solo a riempirsi le tasche Basta! “
Si alza un ragazzo e fa: “Ma dai, nonnino, stai facendo un discorso di 65 anni fa! Guarda che siamo nel 2010.”
E il vecchietto: “No, ciccio, quello l’abbiamo già fatto, IO STO PARLANDO DI OGGI!”
TROPPI GIOVANI DI OGGI SONO ALLA FRUTTA
Idee chiare
“Per chi voterai alle prossime elezioni ? Per la sinistra o per Berlusconi?”
“Votero’ per il centrosinistra, naturalmente. Mio nonno era
Buonanotte a tutti!
Nonno
Andrea Camilleri e Saverio Lodato
Di lotta e di governo: le zoccole di Calderoli e i gay di Gasparri
Camilleri, ha chiesto la parola il ministro Roberto Calderoli. Ne ha facoltà. Calderoli: «Qui ci si stupisce che una zoccola, mi perdoni il termine britannico, si comporti da zoccola» (a «Il Giornale»). Ha chiesto la parola il senatore Maurizio Gasparri. Ne ha facoltà. Gasparri: «Se il peccato, si fa per dire, di Berlusconi fosse stato quello dell’omosessualità, avrebbe goduto di maggiori tutele. Le lobby gay lo avrebbero difeso» («Klauscondicio».) Le parole di Calderoli mi sembrano più di lotta, quelle di Gasparri, più di governo.
Non c’è da meravigliarsi, se una zoccola si comporta da zoccola, in fondo è coerente con se stessa. C’è da meravigliarsi, invece, della meraviglia di certi clienti della zoccola, con l’aureo linguaggio dell’onorevole Calderoli. Dalle mie parti un proverbio dice: “Cu, cu cani si curca, cùi puci si susi”. Traduzione: “Chi si corica con i cani, si alza con le pulci”. Perché dare la colpa al cane? E a proposito di comportamenti. Non è più seria una zoccola che fa la zoccola, piuttosto che un dentista, un ex ragazza da calendario o un tastierista che si mettono a fare i ministri e credono di comportarsi da ministri? O, peggio, quando un ex palazzinaro meneghino parvenu si fa premier e pensa di comportarsi da tale? Qualche parola, infine, circa il pensiero gasparriano, al solito di abissale profondità. Indosso lo scafandro e dico che l’ipotesi non regge. Se Berlusconi fosse andato con un gay, lo scandalo sarebbe stato lo stesso. Anche con un transessuale. Il problema non è il sesso di chi va con il premier. Il problema è che il premier tiene un contegno non conforme alla carica che ricopre, non conforme a un uomo sposato che esalta il matrimonio cattolico, non conforme a quell’ottimo padre e nonno che i suoi giornali vogliono farci credere che sia.
UNA SQUADRA DI GOVERNO DA PAURA!!! E non parliamo delle donne