Non se ne esce, amici. Bisogna mandarli tutti a cagare al prossimo giro. Il Pd sta dimostrando sempre più di essere troppo uguale alla destra merdosa.
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Parlamentari in rivolta per i LORO tagli. E SE CI RIVOLTASSIMO NOI?!
Parlamentari in rivolta
contro i tagli alle indennità
Da gennaio 5000 euro in meno
Scontro sulla norma del decreto che riduce gli stipendi di deputati, senatori e di tutte le cariche elettive. Ma gli interessati non ci stanno: “Decidiamo noi, quel testo lede l’autonomia del Parlamento”
Napolitano, che leggittimità ha un governo che si regge su parlamentari COMPRATI?
I magnaccia del pdl 4o gg di ferie in Terrasanta. Speriamo che li crocifiggano tutti!
L’ultima bestialità di questi malavitosi fancazzisti.
I COLPEVOLI DELLO SFASCIO ITALIANO.
In Lettonia non si scherza: parlamentari tutti a casa
In Lettonia non si scherza: parlamentari tutti a casa |
Scritto da Matteo Cazzulani | |
lunedì 25 luglio 2011 | |
Valdis ZatlersLa stragrande maggioranza dei lettoni per le dimissioni di tutti i parlamentari, accusati nel complesso di corruzione. Ora nuove consultazioni elettorali dopo solo un anno. Se il Parlamento è corrotto se ne va a casa. Questo il volere del 95% dei lettoni che, con un alta affluenza nel referendum di sabato, 23 Luglio, ha supportato la richiesta di dimissioni anticipate di tutti i parlamentari.La consultazione si è svolta su iniziativa dell’ex Presidente, Valdis Zatlers, che, nell’ambito di una serrata lotta alla corruzione, a cui ha dedicato il suo mandato, ha istituito un’apposita commissione la quale, in solo anno, ha compiuto circa 40 indagini su altrettanti parlamentari: un’operazione bipartisan, che ha interessato sia esponenti della maggioranza di centro-destra, sia dell’opposizione di sinistra.
A coronamento del tutto, c’è stata l’indagine nei confronti di due big del campo progressista, il Capo dei verdi – il Sindaco di Ventspils, Aivars Lembergs –, ed il Leader della formazione governativa Per una Buona Lettonia, Ainars Slezers: la richiesta di sospensione dell’immunità per quest’ultimo ha fatto sollevare il muro incrociato dei parlamentari che, con una votazione d’urgenza, hanno dapprima protetto il collega, poi sfiduciato Zatlers e, al momento dell’elezione di un nuovo Presidente – la Lettonia, come l’Italia, e una repubblica Parlamentare in cui il Capo dello Stato è eletto dai deputati – hanno sostenuto il banchiere Andirs Benzirs, ex-comunista, ritenuto dai media del Paese un’uomo legato a Lembergs. E a questo punto il parere dell’elettorato chiamato al referendum è stato chiarissimo. Popolo e Parlamento separati Come illustrato da diversi esperti, l’impegno coraggioso di Zatlers nel contrastare un nucleo di interessi costituitosi negli anni Novanta è stato condiviso dai cittadini, ma non da un Parlamento che, ad un anno dal suo insediamento, dovrà ora essere nuovamente ricomposto con nuove elezioni. Nell’Ottobre del 2010 Riga ha ridato fiducia ad una coalizione di centrodestra che, seppur risicata nei numeri, ha intrapreso un faticoso cammino di risistemazione delle finanze, con una politica di austerity necessaria in seguito alla forte crisi economica che, nel 2009, ha colpito il Paese. |
Ci sono cose che non si possono comprare. A parte i parlamentari di destra. (l.s.)
Voglio sapere: ma si paga l’iva sulle puttane, siano esse donne o parlamentari?
Cioè, se un tizio complessato a caso spende milioni al mese in zoccole di tutti i sessi, senatori, parlamerntari, imbrattacarte, pappagallini televisivi, ecc. come fa a scaricarli dalla sua dichiarazione dei redditi? Non mi dite che li paga in nero e che quindi, oltre che essere un porco egocentrato (Fromm), è anche un fottuto ladro che ruba soldi allo Stato!
Buonanotte a tutti! Non riescono ad avere figli e ne comprano uno…
Praticamente, come fa il mafionano coi senatori, i magistrati e i militari disonesti, i parlamentari e le altre zoccole.
http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/384716/
Berlusconi. La stampa estera: “L’Italia merita di meglio. Una vergogna per il Paese”
Esame di italiano obbligatorio per i migranti. E per i ministri e i parlamentari no? Come mai?
Esame di italiano
obbligatorio per i migranti
Dal 9 dicembre gli stranieri che richiedono il permesso di soggiorno dovranno anche sostenere un esame d’italiano in un test. La novità la prevede il decreto 4 giugno 2010 (firmato dai ministri dell’Interno e dell’Istruzione, Roberto Maroni e Mariastella Gelmini), che entra in vigore in quella data. Messa così, forse il test dovremmo farlo tutti noi, anche chi è già cittadino italiano.
Il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno ha messo a punto la procedura informatica per gestire le richieste. Lo straniero che intende chiedere il rilascio del permesso per soggiornanti di lungo periodo dovrà presentare alla prefettura la richiesta di partecipazione al test a tramite l’indirizzo www.testitaliano.interno.it. La prefettura dovrà convocarlo entro 60 giorni indicando data e luogo su dove svolgere il test.
L’esame si svolge con modalità informatiche ma, su richiesta, anche per iscritto. Prevede la comprensione di brevi testi, frasi ed espressioni di uso frequente. Per superare la prova il candidato deve conseguire almeno l’80% del punteggio complessivo. Se l’esito è positivo, lo straniero può presentare la domanda e la questura, verificati tutti gli altri requisiti richiesti, rilascia il permesso di soggiorno.
29 novembre 2010
°°° Berlusconi ha portato nei palazzi la feccia più malavitosa e ignorante d’Europa, a cominciare da lui medesimo, però questo regime razzista pretende che siano i migranti, moltissimi dei quali laureati e diplomati (sul serio, non comprando i titoli come berlusconi e la Gelmini, per esempio…) a parlare correttamente la nostra lingua. E Berlusconi che dice “andevamo, corravamo, Romolo e Remolo”? E la Gelmini che dice “i carceri” e altre amenità? E stendiamo un velo pietoso sui linguaggi improbabili di fascisti e legaioli… MA NE VOGLIAMO PARLARE?