Ci è costato migliaia di miliardi: pensate ai danni che ha fatto, alle 100 mila aziende chiuse ogni anno, ai milioni di posti di lavoro persi, al danno mafioso e idrogeologico coi 20 condoni, al futuro rubato ai giovani e alle famiglie, al fatto che ci ha triplicato il costo della vita già dal cambio lira-euro, al fatto che ha fatto scappare tutti gli investitori esteri, etc.
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Lissone: dedicata una piazza a un criminale. Quando una per Riina o Burlesquoni?
Stefania Craxi: «In primavera una piazza anche a MIlano»
Lissone, interrotta la cerimonia
per dedicare a Craxi una piazza
I manifestanti hanno lanciato monetine e incollato targhe «S. Pertini» sopra il nome del leader socialista
MILANO – Improvviso cambio di programma per la cerimonia di inaugurazione della piazza intitolata a Bettino Craxi a Lissone, Comune della Brianza. Le proteste di un centinaio di persone hanno fatto infatti saltare la prima parte dell’evento, previsto proprio nella piazza che porterà il nome dell’ex leader socialista. I contestatori hanno replicato le proteste degli anni di Tangentopoli, con tanto di lancio di monetine e «vergogna» urlati a squarciagola. Molti di loro avevano realizzato targhe «Piazza S. Pertini – Il Presidente degli italiani», da incollare sopra quelle con la scritta «Bettino Craxi – Statista». Altri «offrivano» per scherno banconote da 5 e 10 euro, o esponevano slogan come «Via Craxi, corrotto e latitante», «Craxi leader? No, lader» e «No alla piazza che divide: Statista|Latitante». Il gruppo guidato dal sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi e dal vicesindaco di Lissone Gabriele Volpe si è quindi spostato celermente, scortato dalle forze dell’ordine, nel vicino Palazzo Terragni, per proseguire «al riparo» il programma della giornata. Tra i manifestanti numerose le bandiere dell’Italia dei Valori (presente anche il blogger Piero Ricca) e i cartelli contro Craxi. «Non mi fanno né caldo né freddo – ha commentato Stefania Craxi -. Non hanno l’autorità morale, politica e grammaticale per esprimersi su mio padre».
«ANCHE A MILANO» – Imperturbabile, Stefania Craxi ha ribadito la sua fiducia che «in primavera avremo piazza Bettino Craxi anche a Milano. Sono certa che il sindaco Moratti troverà modo di rispettare la promessa fatta». Il sottosegretario non si è detto stupito del fatto che la proposta di una piazza dedicata a Craxi sia venuta da un sindaco leghista (Ambrogio Fossati, che non era presente alla cerimonia contestata perché impegnato fuori città), movimento che negli anni di Mani Pulite contestò l’allora leader del partito del garofano. «È vero la Lega in quegli anni era in piazza a “vusare”, come si dice a Milano – ha ricordato Stefania Craxi – ma c’è una differenza tra chi manovrava la piazza e chi le Procure. Poi sono collega da due legislature di deputati leghisti che hanno sempre espresso rispetto per me e per mio padre».