Il provvedimento approvato in Senato dopo estenuanti trattative con il Pdl “farà girare a vuoto il sistema”, si legge in una bozza di parere del Csm. Ma il fronte delle critiche è ampio. La prescrizione resta troppo lunga, sulla concussione “è amnistia mascherata”. Monti: “Volevamo fare di più”
Antonio Di Pietro: il ddl “favorisce i corrotti”, oltre a introdurre una “finta”incandidabilità dei condannati. Perché chi si è visto infliggere una pena inferiore a tre annipotrà ripresentarsi agli elettori, a meno che il reato contestato non sia di mafia o contro la pubblica amministrazione. E manca il reato di autoriciclaggio, cioè la ripulitura in proprio dei profitti illeciti, una delle richieste più pressanti dei magistrati antimafia: oggi, infatti, sono punibili solo i riciclatori di denari altrui.
E poi c’è il fronte della magistratura. “Chi credesse che questa legge segni una svolta epocale nella lotta alla corruzione resterebbe deluso”, attacca Rodolfo Sabelli, segretario dell’Associazione nazionale magistrati.
°°°In pratica, i grandi esperti dicono ciò che ho scritto io, povero ignorante, anche ieri su FB.