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Giustizia, Severino boccia emendamento salva-Ruby°°°Semmai, salva -nano!Ma meno male! Vorrei vedere!
Soprattutto ora che il mafionano ha meno voti di scilipoti.
Il Partito dei Ladri tessera anche i morti. Non gli basta più derubarli.
In Veneto persone decedute iscritte al Pdl
Sequestri dei carabinieri in via dell’Umiltà
Dopo gli iscritti fantasma in Emilia Romagna continua la campagna di tesseramento facile del partito di Berlusconi in vista dei congressi
Accade alla vigilia del congresso del Pdl nella città veneta, in programma il 12 febbraio al teatro comunale per decidere la nuova leadership locale a cui punterebbe l’eurodeputato e vice coordinatore provinciale Sergio Berlato. E il tutto viene calato in un’inchiesta più ampia avviata di recente dal pubblico ministero di Vicenza Paolo Pecori. Inchiesta in base alla quale già altre iscrizioni erano sotto verifica da parte della magistratura per stabilire se rientrassero tra quelle sulla cui autenticità ci sono dubbi.
Secondo le informazioni finora riscontrate, un primo sequestro effettuato della settimana scorsa e il secondo, più recente, riguardano persone che mai hanno compiuto la scelta di iscriversi al partito dell’ex premier Silvio Berlusconi e a suffragio di ciò mancherebbe anche prova del versamento dei 10 euro previsti per l’adesione. Inoltre i carabinieri starebbero conducendo controlli specifici su una decina di tessere che risulterebbero sottoscritte da persone già passate a miglior vita al momento dell’iscrizione.
Il deputato Gregorio Fontana, che ha ricevuto i militari vicentini e che ha consegnato loro il materiale richiesto, ha dichiarato che “da parte nostra c’è la massima collaborazione alle indagini” che ipotizzano il reato di falso continuato in scrittura privata per poco meno 8 mila tessere su un totale di 16 mila. Quasi la metà, infatti, quelle che sembrano denotare stranezze, non ultima l’assenza della fotocopia di un documento d’identità valido. E adesso occorre capire se davvero – come ritiene la procura di Vicenza – qualcuno abbia preso l’elenco dell’associazione cacciatori veneti riportando generalità e dati anagrafici senza averne diritto.
Dagli accertamenti, tra le ulteriori eccentricità al vaglio degli inquirenti, compare anche il fatto che tra gli iscritti siano finiti sindaci, amministratori e politici locali di altri partiti, tra cui la Lega Nord eRifondazione Comunista. Tra loro compare inoltre il nome di Massimo Calearo, eletto in parlamento nel 2008 per il Partito Democratico passando in seguito ad Alleanza per l’Italia (Api) di Francesco Rutelli e proseguendo il suo pellegrinaggio transpartitico anche attraverso i responsabili di Domenico Scilipoti.
Nel frattempo, sulla scia delle indagini della magistratura, una trentina di iscritti (veri) al Pdl ha annunciato che non parteciperà al congresso di Vicenza. In parallelo ulteriori verifiche sono in corso in altre città del Veneto. In particolare a Treviso sono nel mirino 1.172 tessere su un numero complessivo di poco più di 5.500. Tante sarebbero infatti quelle che, come accaduto a Vicenza, non sarebbero corredate da copia di carta d’identità. A Verona, invece, il fenomeno avrebbe riguardato un numero inferiore di moduli, 214 su 11 mila, mentre a Belluno si è già deciso di dichiarare nulle 208 tessere che sarebbero state pagate con un unico versamento postale.
«Lesbiche orgogliose? Come i ladri». L’idiota Scilipoti insulta la Concia
«Lesbiche orgogliose? Come i ladri» Bufera su Scilipoti che insulta la Concia L’ex esponente dei responsabili: «Due donne che stanno insieme non sono una famiglia» Paola Concia e Domenico ScilipotiPaola Concia e Domenico Scilipoti MILANO – «Paola Concia è orgogliosa di essere lesbica? Va bene, ma questo che significa? Anche una persona che si dichiara ladro si dice orgogliosa di esserlo, proprio perché si comporta in maniera diversa da tutti gli altri. Due donne che stanno insieme non possono essere paragonate a una famiglia». Il deputato dei Responsabili Domenico Scilipoti parla così della collega del Pd Paola Concia ed è subito polemica. Le frasi dell’ex dipietrista diventato berlusconiano di ferro suscitano l’immediata reazione di Idv e Pd. Antonio Di Pietro e Leoluca Orlando si rivolgono alla vittima: «Esprimiamo piena solidarietà a Paola Concia per le offese volgari e gratuite. È davvero triste che si debbano ancora ascoltare parole simili». Per il deputato pd Michele Meta «le offese rivolte alla Concia sono ridicole e tragiche allo stesso tempo. Se ci fosse una legge contro l’omofobia, probabilmente Scilipoti sarebbe condannato per recidiva».] «Lesbiche orgogliose? Come i ladri»
Bufera su Scilipoti che insulta la Concia
L’ex esponente dei responsabili: «Due donne che stanno insieme non sono una famiglia»
Paola Concia e Domenico ScilipotiPaola Concia e Domenico Scilipoti
MILANO – «Paola Concia è orgogliosa di essere lesbica? Va bene, ma questo che significa? Anche una persona che si dichiara ladro si dice orgogliosa di esserlo, proprio perché si comporta in maniera diversa da tutti gli altri. Due donne che stanno insieme non possono essere paragonate a una famiglia». Il deputato dei Responsabili Domenico Scilipoti parla così della collega del Pd Paola Concia ed è subito polemica.
Le frasi dell’ex dipietrista diventato berlusconiano di ferro suscitano l’immediata reazione di Idv e Pd. Antonio Di Pietro e Leoluca Orlando si rivolgono alla vittima: «Esprimiamo piena solidarietà a Paola Concia per le offese volgari e gratuite. È davvero triste che si debbano ancora ascoltare parole simili». Per il deputato pd Michele Meta «le offese rivolte alla Concia sono ridicole e tragiche allo stesso tempo. Se ci fosse una legge contro l’omofobia, probabilmente Scilipoti sarebbe condannato per recidiva».
La fulminata della settimana, cosa carlucci
Carlucci: “Sfrattata
dal mio ufficio
E ora c’è Scilipoti”
“B. non ha mantenuto le promesse. Se non avessi lasciato il partito, l’Italia sarebbe andata in default”.
°°° QUINDI, CI HAI SALVATO TU!!! MA CHE TI SEI FUMATA… IL SUV?!
e Pompetta si inventa la pantomima del “consiglio dei ministri” per sfuggire ancora al processo.
E’ evidente che si tratta di una farsa ignobile, dato che di tempo ne hanno avuto a iosa. Solo che tutti i pseudo ministri sono al “si salvi chi può” da mesi e il mafionano non ha “tempo da perdere”, troppo concentrato su zoccole, lavitola e scilipoti.