Archivi tag: scimmie
Trentino, i legaioli banchettano con un orso? Ma le scimmie si cibano di plantigradi?
Pdl e Lega si spaccano sull’orso
“No al banchetto di carne”
L’iniziativa del Carroccio in Trentino provoca lo sconcerto nel Popolo della Libertà. Frattini: “Sconcertante, è un animale in via di estinzione”. Brambilla: “Il partito intervenga”. Prestigiacomo: “Evento barbarico”. Insorgono Lav e Wwf. “Intervengano Nas e Forestale”. Ma uno dei promotori inisiste: “Carne non italiana, vengano tutti al banchetto”
di FLAVIO BINI
ROMA – Da un lato la Lega Nord, capeggiata dal deputato Maurizio Fugatti, segretario del Carroccio in Trentino. Dall’altro i ministri del Popolo della Libertà e uno platea di associazioni ambientalistiche indignate. In mezzo, l’orso bruno. E’ infatti l’animale – specie a rischio – l’oggetto del contendere dell’ultima frizione tra i due alleati di governo. Superato lo scoglio della manovra 1 e trovato l’accordo per la riforma fiscale voluta dal Seantur, è scoppiato un nuovo caso. Al centro della polemica, una manifestazione organizzata in Trenitino dal Carroccio, in occasione della quale è previsto un banchetto a base di carne di orso. Obiettivo dell’iniziativa, protestare contro il programma Life Ursus, che prevede l’insediamento degli animali nelle montagne trentine.
“Un occasione per stare insieme”. Accade tutto in poche ore. Prima l’annuncio del deputato leghista, che con una punta di involontaria ironia annuncia l’immenente “lauto banchetto” organizzato per domenica “nel pieno rispetto del territorio e del naturale equilibrio fra uomo e animale”. E come se non bastasse, la puntualizzazione: “Sarà l’occasione per stare insieme all’aperto e rivivere antiche tradizioni gustando prelibati piatti tipici trentini i cui eccellenti sapori rischiano di sparire dalle nostre tavole”.
Il Pdl delle scimmie. Napoli: “Qualche eletta si è prostituita”°°° E le mignotte insorgono.
Napoli: “Qualche eletta si è prostituita”
Fini: “Si scusi con tutte le deputate”
Accusa shock della deputata di Futuro e Libertà, per una legge elettorale che costringe le donne “ad assecondare il padrone di turno”. Insorge la componente femminile del Pdl. Il presidente della Camera chiede scuse immediate. Perina: “Napoli caduta in trappola”
CATANZARO – “Non escludo che senatrici o deputate siano state elette dopo essersi prostituite”. E’ la dichiarazione shock di Angela Napoli, deputata di Futuro e Libertà e componente della commissione parlamentare antimafia, in una analisi delle conseguenze dell’attuale legge elettorale durante un’intervista a Klaus Davi. Immediata la reazione indignata delle deputate del Pdl, che chiedono l’intervento della presidenza della Camera. Fini raccoglie l’invito e bacchetta la deputata di Fli: “Non è consentito ledere la dignità delle deputate con accuse generalizzate quanto teoriche”. Per Flavia Perina, Angela Napoli “è caduta in una trappola”.
“Se non c’è meritocrazia…”. “Purtroppo può essere vero – ribadisce la Napoli a Klaus Davi – e questo porta alla necessità di cambiare l’attuale legge elettorale. E’ chiaro che, essendo nominati, se non si punta sulla scelta meritocratica, la donna spesso è costretta, per avere una determinata posizione in lista, anche a prostituirsi o comunque ad assecondare quelle che sono le volontà del padrone di turno”. In una nota, Angela Napoli definisce “ipocrita” anche il ddl del ministro Mara Carfagna che prevede il carcere per i clienti delle prostitute. “Se veramente diventasse legge, sarebbero non tanti, ma tantissimi i parlamentari arrestati. Salvo che i parlamentari beccati con prostitute se la cavino con l’immunità, mentre un operaio o un camionista finirebbero per pagare nella solita logica di casta, come sempre avviene”.
Perina: “Napoli nella trappola di Davi”. Critica con Angela Napoli è Flavia Perina, anche lei deputata di Futuro e Libertà e direttrice de Il Secolo. “Prostituirsi per fare carriera in politica? Ci sono tanti modi per farlo e la maggior parte di essi non c’entra niente con il sesso e con le donne – scrive in una nota -. E ci sono tanti modi per denunciarlo senza violare la dignità delle donne elette in parlamento. Angela Napoli è caduta nella trappola di Klaus Davi, che dà visibilità alla sua trasmissione confondendo abitualmente i temi della sessualità e della politica”.
Insorgono le deputate del Pdl.
”Mi vergogno terribilmente per le affermazioni di Angela Napoli – afferma la deputata Barbara Saltamartini, responsabile delle Pari opportunita’ del Pdl -. Mi aspetto che i membri di Futuro e Libertà si dissocino pubblicamente da queste infami accuse che gettano fango e discredito su tutte le donne, di qualsivoglia forza politica, elette dal 2006 ad oggi”. “E’ tristemente ridicolo – aggiunge Saltamartini – che la collega lanci accuse di questa risma solo per sponsorizzare la modifica della legge elettorale”.
Per Jole Santelli, vicepresidente dei deputati del Pdl, “le parole di Angela Napoli offendono
l’intero Parlamento e non solo le colleghe parlamentari. Il presidente della Camera deve immediatamente intervenire nel censurare le gravi affermazioni dell’onorevole Napoli ed entrambi i presidenti dei due rami del Parlamento tutelare la dignità delle parlamentari e della stessa istituzione che rappresentano”.
Anche Alessandra Mussolini sposa la linea della “vergogna” e il richiamo alle istituzioni interne al Parlamento perché intervengano. “Queste parole – dice – offendono le deputate di tutti i gruppi parlamentari e chiedo la convocazione immediata dell’ufficio di presidenza della Camera dei deputati per prendere i provvedimenti del caso”.
Passa alle vie legali Melania Rizzoli, Pdl. ”E’ mia intenzione incaricare l’avvocato Giulia Bongiorno a querelare la collega deputata Angela Napoli per la sua dichiarazione diffamatoria” che, non riportando nomi, “è lesiva indistintamente di tutte le deputate e senatrici”. “Siamo tutte prostitute – aggiunge la Rizzoli -, avendo ognuna di noi pari dignità di fronte al Parlamento. A meno che la deputata Angela Napoli non abbia il coraggio di fare i nomi e i cognomi delle deputate e senatrici che lei ritiene siano stato elette per l’attività da lei denunciata”.
Sempre dal Pdl, ecco il contrattacco di Beatrice Lorenzin. “Attaccare le donne, facendo leva su un facile pregiudizio maschilista e gossipparo, è la strada scelta da queste sedicenti paladine della causa femminile che hanno trovato l’ultimo ricovero in Fli e che nei fatti si sono dimostrate, per comportamenti politici, totalmente estranee alla promozione e alla tutela della causa femminile, fuori e dentro il partito”.