Così mi ha detto un amico ieri sera, Serate? E dove? Organizzate da chi? Qui, dal 1990, la cultura è morta. E gli spettacolini estivi (di merda) sono tutti nelle mani di pochi magnacers ignoranti come patate che allungano mazzette a presidenti di pro loco, comitati organizzatori di sagre paesane, assessori, sindachetti, ecc. Tutti altrettanto ignoranti e ladroni. Così mi confessa un amico che faceva l’impresario, ma essendo onesto, non trovava più spazio per lavorare seriamente. Ecco perché non c’è nessuno spazio per spettacoli veri e per professionisti. Ma avete mai visto qualche serata con questi malati di mente sardegnoli che si spacciano per artisti? Io sì. Ovunque li tirerebbero giù dai palchi a sassate. Ma anche qui il pubblico non scherzava, quando era ancora colto e preparato. Andavano in mille, ubriachi e rissaioli, a vedere benito urgu, ad esempio, e in 30/40 mila a vedere me. E ai miei spettacoli non è mai successa una rissa: la gente era attenta, preparata, partecipava e non gli sfuggivano nemmeno le battute più sofisticate. Ma questo è durato fino a circa 20 anni fa. Ora persiste urgu, con le solite macchiette volgarissime senza capo né coda, sempre le stesse, ma c’è anche di peggio (addirittura!), cristian cocco, per esempio o i vari masia, tenorenis etc. Da spararsi!
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Sardegna, il turismo questo sconosciuto. Ogni anno peggio.
Questi asini di sindachetti e assessorucoli, per non parlare dei finti albergatori e ristoratori, sono la peggior sfiga che sia mai capitata a questa terra. Cialtroncelli ignoranti e assolutamente impreparati che ci costano miliardi e non hanno mai prodotto NULLA! Ogni anno si ripropongono gli stessi problemi, mentre le presenze diminuiscono (giustamente) e le magagne aumentano. Cerco di spiegare da almeno 40 anni ai miei “conterroni” che bisogna studiare, prepararsi tecnicamente, disporsi umilmente ad imparare dagli altri e ascoltare chi ha dei progetti seri, se vogliamo davvero diventare una terra per turisti. Ma queste scimmiette sardegnole, NIENTE!
Abbiamo spiagge sporche e senza nessun servizio. E a sporcarle sono porci sardi in primis. Abbiamo prezzi da capogiro, come se non bastassero i ladri dei traghetti e degli aerei a spolpare e a far scappare chi vuole passare anche solo due settimane in Sardegna. Ma, specialmente nell’interno, abbiamo un popolo che non vuole rotture di coglioni. Siamo pieni di trogloditi che vedono i turisti come un fastidio: loro vogliono essere lasciati in pace nella loro preistoria. Potrei farvi mille esempi, ma me li tengo per amore di patria. Quindi? E quindi ogni anno è sempre peggiore del precedente. Però assistiamo, come sempre, al pianto dei soliti pseudo “operatori turistici” che aumentano i prezzi, diminuiscono le prestazioni, e pretendono di campare un anno da nababbi lavorando solo 45 giorni. Come sempre. E come sempre ci fottiamo almeno dieci miliardi che potrebbero entrare e invece se ne vanno dove il turismo lo sanno fare.
N.B. Prevengo il solito cretino “ad usum stronzibus”, puntualizzando che parlo della maggioranza, non di tutti.
Alghero, il Municipio va in bancarotta. °°° Capite perché parlo di sindachetti e di scimmiette sardegnole? Tutti destronzi, ovvio.
Alghero, il Municipio va in bancarotta
L’opposizione: “C’è un buco di 8 milioni”
L’operazione derivati del 2005 per ristrutturare il debito, spese esagerate negli ultimi anni, blocco dei pagamenti alle imprese.
°°° Questa feccia di destra ha devastato l’Italia intera e nessuno ancora si muove per cacciarli a calci nel culo, dopo avergli requisito le ville, le barche, i conti correnti in Italia e all’estero. Gli italioti sono un popolo di mollacchioni, ma i sardi sono ancora più tonti. Abituati a piangersi addosso e a chiacchierare…
Sindachetti
Un paio di amici di comuni viciniori mi scrivono per denunciare la solita manfrina che ha falcidiato le bellezze sarde. In pratica, ci sono molti sindachetti, ladri o inutili o asini, che ESSENDO IN SCADENZA A FINE MAGGIO stanno spendendo soldi che non ci sono per favorire amici e amici degli amici con concessioni edilizie abusve e PAGATE DA NOI, con contributi pubblici. Solita musica. Ecco perché siamo nella merda…