Lui va avanti
Lui va avanti. Lo ha dichiarato, seduto a fianco di Giulio Tremonti, aggiungendo di essere del tutto tranquillo. E, se non lo conoscessimo come lo conosciamo per averlo visto e sentito in tv per anni (i peggiori anni della nostra vita), quasi quasi ci crederemmo. Ma siccome lo conosciamo come le nostre tasche (dove insieme a Tremonti ha messo le mani più volte, fino a trovarle vuote), sappiamo che Berlusconi mente come respira. In più, se fosse davvero tranquillo dopo aver sputtanato il Paese e se stesso in tutto il mondo (anche a Sanremo!), sarebbe doppiamente colpevole. Non solo dei reati di cui dovrà rispondere in tribunale, prima o poi, ma per aver invaso le nostre case con i suoi Gasparri e le sue Santanché, manganellatori fascisti dell’etere, destra urlante e digrignante, che ha corrotto la civiltà e la lingua italiana in un ininterrotto «eia eia alalà» di volgarità. Tanto da farci sembrare un’ora di educazione civica perfino il Festival della canzone.
°°° Dopo essere venuto dietro per 40 anni all’Italia è anche giusto che ora stia un po’ davanti. E con sessanta milioni di italiani dietro pronti a sodomizzarlo.