Poetto, regole per i chioschi
Massimiliano Tavolacci
Presidente commissione urbanistica del Comune
Ho letto su questa pagina che sarei responsabile della
eventuale chiusura dei chioschi del Poetto, proprio ora che
l’estate è alle porte e che poco sarei interessato ai numerosi
giovani che lavorano in quelle attività. Niente di più lontano dalla
realtà. Sulla vicenda da tempo sono impegnato, per il ruolo che mi
compete, per la scrittura di un Piano per il litorale che sia
rispondente, da un lato, alle esigenze dei cittadini cagliaritani e
dell’hinterland che lo utilizzano quotidianamente per tutto l’anno, e
dall’altro a quelle di tutela e salvaguardia di un ambiente soggetto a
fenomeni di degrado e alterazione. I chioschi si devono poter
sviluppare con ordine e nel rispetto delle regole. Sono queste regole
che stiamo predisponendo. Se nel mentre sono state poste in essere
azioni che configurano abusi, sarà compito di altri, che sono i
soggetti attuatori delle recenti azioni di ispezione e controllo, accertarne
la portata e le eventuali ricadute. L’auspicio, e mi azzardo a
dire la certezza, è quello che si tratti di un’azione volta alla soluzione
positiva dei problemi del nostro Poetto più che alla mortificazione
del desiderio dei cagliaritani di avere una spiaggia viva e vitale e di
coloro che, attraverso il loro lavoro, contribuiscono a renderla tale.
°°° Copincollo questa patetica lettera del Tavolacci al “Sardegna”, dove è evidente lo spazio vuoto che costui ospita nella scatola cranica. MA COME?!
“proprio ora che
l’estate è alle porte” ?!
MA CHE CAZZO DICI?! estina di supposta… L’ESTATE è FINITA!!! Ma uno così, sono sicuro che prepara l’albero di Natale per i suoi bambini il 27 dicembre. Cosa vogliamo aspettarci da questi asini? Ecco perché il Sardistan è arretrato anche rispetto allo Zimbabwe! SPARATEVI!