G8, Obama: “Italia, forte leadership”
TRANQUILLIZZATEVI, NON PARLAVA DI LUI (NdA)
Dopo un cordiale faccia a faccia, il capo della Casa Bianca elogia il presidente della Repubblica
“Straordinario gentiluomo, rappresenta al meglio il suo Paese e merita ammirazione”
Obama ricevuto al Quirinale
“Napolitano vero leader morale”
Sottolineata la convergenza di vedute sulla crisi e lo scenario internazionale
Lodi anche per il ruolo di “forte leadership” dimostrato dall’Italia nel preparare il G8
ROMA – La tre giorni di Barack Obama in Italia parte da Roma, da un incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il primo tra i due capi di Stato. Un faccia a faccia di 35 minuti, più altri dieci insieme alle delegazioni, al termine del quale il capo della Casa Bianca loda “l’integrità morale” di Napolitano, uno “straordinario gentiluomo”, e il ruolo di “forte leadership” esercitato dall’Italia nella preparazione del G8. Parole che suonano come una smentita a quanto scritto negli ultimi giorni da alcuni giornali. Dal colloquio emerge in modo particolare la “forte convergenza” che lega i due Paesi sulla necessità di un ruolo più incisivo dell’Europa, sulle ricette per superare la crisi economica, sulla gestione delle crisi internazionali.
Napolitano, dice Obama, ha “una reputazione meravigliosa” e merita “l’ammirazione di tutto il popolo italiano, non solo per la sua carriera politica, ma anche per la sua integrità e gentilezza: è un vero leader morale e rappresenta al meglio il vostro Paese”.
Il presidente americano, appena arrivato in Italia da Mosca per partecipare al G8 all’Aquila, mostra la sua stima prolungando la visita al Quirinale: era stato previsto appena un quarto d’ora per una stretta di mano, invece passa più di un’ora. Inoltre, Obama si presenta al Quirinale insieme alla first lady Michelle (in tubino giallo senza maniche, una vistosa rosa di stoffa verde al petto, scarpe pitonate, nessun gioiello).
Durante il colloquio, Michelle Obama viene intrattenuta da Clio Napolitano, che la definisce “espansiva, cordiale, brillante, molto allegra e alla mano”. “Mi aspettavo che fosse proprio così”, aggiunge.
Al termine dell’incontro Napolitano si dice “profondamente compiaciuto”, della visita e dichiara l’apprezzamento dell’Italia tutta, senza distinzioni di schieramento, per le prime iniziative dell’amministrazione Obama. Il capo dello Stato ha quindi ricordato che da “moltissimo tempo” anche la scelta di stare al fianco dell’alleato americano gode della stesso “larghissimo” consenso e recentemente questo consenso riguarda anche la partecipazione alle missioni internazionali di pace.
In questo quadro, nell’augurare buon lavoro ai partecipanti al G8, Napolitano sottolinea che sulle ricette per superare la crisi economica c’è “una forte convergenza di vedute e di proposte fra il presidente Obama, la sua amministrazione e il governo italiano”.
Dal canto suo, il capo della Casa Bianca parla dell’Italia come di un “vero grande amico degli Stati Uniti”. E sottolinea la convergenza di vedute sulla necessità che l’Unione Europea svolga un ruolo internazionale più incisivo per assolvere insieme agli Stati Uniti e alla Russia le loro responsabilità sulla scena mondiale. Scena sulla quale al momento gli Usa ritengono “molto importante parlare con Iran e Corea del Nord affinché non facciano passi per dotarsi di armamenti nucleari”.
Napolitano e Obama si salutano con un arrivederci alla cena che il presidente della Repubblica offrirà agli Otto Grandi domani sera all’Aquila.