Da Repubblica
La nota del premier dopo le rivelazioni su un’inchiesta della
procura di Bari che indaga per induzione alla prostituzione
Berlusconi, nuovo attacco ai giornali
“Spazzatura, non mi condizionerà”
In alcune intercettazioni imprenditori parlerebbero di soldi versati a ragazze
per partecipare a feste nelle abitazioni sarde e romane del presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi
ROMA – “Ancora una volta si riempiono i giornali di spazzatura e di falsità. Io non mi farò certo condizionare da queste aggressioni e continuerò a lavorare, come sempre, per il bene del Paese”. Questa volta a far arrabbiare Silvio Berlusconi, che in una dichiarazione diffusa oggi attacca nuovamente la stampa, è il Corriere della Sera, con le notizie, riportate in prima pagina, sull’inchiesta della procura di Bari relativa ad appalti nel settore sanità concessi in cambio di mazzette, con intercettazioni nelle quali alcuni imprenditori coinvolti parlerebbero di soldi versati a ragazze per partecipare a feste nelle abitazioni romane e sarde di Silvio Berlusconi.
Il titolare di un’azienda, la Tecnhospital – società barese che si occupa della fornitura di tecnologie ospedaliere, su cui la procura indaga per stabilire se sia stata favorita negli appalti – avrebbe avuto rapporti con Berlusconi nel corso degli anni, riferisce il Corriere. E in alcuni colloqui telefonici, l’imprenditore avrebbe parlato delle feste, cui era invitato del premier, e avrebbe tenuti i contatti con ragazze che venivano invitate a partecipare a questi eventi nelle residenze di Berlusconi, con riferimenti anche al versamento di soldi a quelle che decidevano di andare, tutti da verificare.
Il quotidiano intervista inoltre una ragazza, Patrizia D’Addario, che racconta (sostenendo di avere registrazioni che lo provano) di aver ottenuto denaro e una candidatura alle elezioni baresi dopo due feste a palazzo Grazioli. La D’Addario, candidato consigliere comunale per la lista “La Puglia prima di tutto”, che appoggia il candidato sindaco del Pdl Di Cagno Abbrescia, dice di poter provare la sua presenza a Palazzo Grazioli. Una delle due occasioni fu la sera dell’elezione di Barack Obama.
Dice poi di essere stata pagata per andare a Roma e di aver incontrato il premier insieme ad altre ragazze. “Un mio amico di Bari mi ha detto che voleva farmi parlare con una persona che conosceva, per partecipare ad una cena che si sarebbe svolta a Roma. Io gli ho spiegato che per muovermi avrebbero dovuto pagarmi e ci siamo accordati per 2.000 euro. Allora mi ha presentato un certo Giampaolo”, dice la D’Addario. Arrivata a Roma, sostiene di essere stata prelevata da un autista e portata da Giampaolo. “Con lui e altre due ragazze siamo entrati a Palazzo Grazioli in una macchina coi vetri oscurati. Mi avevano detto che il mio nome era Alessia”, racconta ancora al Corriere. Poi “siamo state portate in un grande salone e lì abbiamo trovato tante ragazze, saranno state una ventina. Come antipasto c’erano pezzi di pizza e champagne. Dopo poco è arrivato Silvio Berlusconi”. La D’Addario dice di aver ricevuto solo 1.000 euro dei 2.000 pattuiti “perché non ero rimasta”.
La seconda volta, invece, sostiene di essersi trattenuta. “E’ stato sempre Giampaolo a organizzare tutto… Con l’autista ci ha portato nella residenza del presidente, ma quella sera non c’erano altre ospiti. Abbiamo trovato un buffet di dolci e il solito pianista. Quando mi ha visto Berlusconi si è subito ricordato del progetto edilizio che volevo realizzare”, di cui avevano discusso la volta precedente, secondo quanto riferisce. “Poi mi ha chiesto di rimanere”, racconta.
Intanto, fonti ufficiose della Procura di Bari confermano che è in corso un’indagine per induzione alla prostituzione in luoghi esclusivi di Roma e della Sardegna. L’inchiesta, che coinvolge i responsabili della Technospital, Gianpaolo Tarantini ed il fratello Claudio, sarebbe scaturita da elementi acquisiti nell’ambito di accertamenti per presunti episodi di corruzione relativi a forniture di protesi.
Nell’inchiesta si ipotizza che l’imprenditore abbia contattato e inviato in residenze private alcune ragazze. Il titolare delle indagini è il pm Giuseppe Scelsi, che nell’inchiesta originaria ipotizza i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Queste ipotesi criminose vengono contestate ai due imprenditori in concorso con Silvia Tatò, titolare di alcuni centri di riabilitazione, e a Vincenzo Patella, primario di ortopedia del Policlinico di Bari.
Dal Corriere
I misteri, i sospetti e le intercettazioni dell’inchiesta di Bari
Un imprenditore pugliese al telefono parla di feste con le ragazze dal premier
Appalti nel settore della sanità concessi in cambio di mazzette. Sarebbe questa l’inchiesta che agita e rafforza l’idea del «complotto» nell’entourage del presidente del Consiglio. Nel corso dell’indagine sarebbero state infatti intercettate conversazioni che riguardano alcune feste organizzate a palazzo Grazioli e a Villa Certosa. E i personaggi coinvolti avrebbero fatto cenno al versamento di soldi alle ragazze invitate a partecipare a queste occasioni mondane. Gli accertamenti su questo fronte sono appena all’inizio, ma le voci corrono velocemente.
Dunque non si esclude che possa essere proprio questa la «scossa al governo» della quale ha parlato domenica scorsa Massimo D’Alema per invitare l’opposizione «a tenersi pronta». Del resto due giorni fa era stato lo stesso ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, pugliese doc, a chiedere con una dichiarazione pubblica a quali informazioni avesse avuto accesso D’Alema, paventando così il sospetto che si riferisse proprio ad un’indagine condotta a Bari. Gli accertamenti sono stati avviati qualche mese fa e riguardano l’attività di un’azienda, la Tecnohospital che si occupa – come è ben evidenziato anche nel suo sito internet – di «tecnologie ospedaliere». A guidarla sono due fratelli, Giampaolo e Claudio Tarantini, che qui in città sono molto conosciuti. Imprenditori che nel giro di pochi anni hanno fatto crescere la propria azienda fino ad ottenere numerose commesse.
Ed è proprio su questo che gli ufficiali della Guardia di Finanza hanno cominciato a svolgere verifiche. L’obiettivo è quello di stabilire se la ditta sia stata favorita negli appalti, da qui l’ipotesi investigativa di corruzione. Giampaolo è noto anche a Porto Rotondo, dove trascorre le estati in una splendida dimora che si trova non troppo distante da Villa Certosa. Con Silvio Berlusconi avrebbe avuto rapporti nel corso degli anni. E sarebbe proprio lui ad avere parlato, durante alcuni colloqui telefonici, delle feste alle quali era stato invitato dal premier. In particolare sarebbero stati captati diversi contatti con ragazze che venivano invitate a recarsi nelle residenze di Berlusconi per partecipare a questi eventi.
A suscitare l’interesse dei magistrati è stato il riferimento al versamento di soldi alle donne che accettavano di partecipare. Bisogna infatti verificare se si tratti di una millanteria o se invece possano esserci stati episodi di induzione alla prostituzione. Gli accertamenti su questo aspetto dell’inchiesta sono appena all’inizio. Si parla di alcune ragazze che sarebbero state convocate in Procura come persone informate sui fatti, ma nulla si sa sull’esito di questi interrogatori. Si tratta comunque di una inchiesta destinata a far rumore e infatti dopo la sortita di Massimo D’Alema si sono rincorse voci e indiscrezioni sulla possibilità che l’indagine potesse avere sviluppi immediati. Un’inchiesta che però alimenta i sospetti denunciati dal Cavaliere in questi giorni di tentativi giudiziari di indebolirlo.
Fiorenza Sarzanini
°°° Ma quali falsità?! L’unico falso, ipocrita, malavitoso, pericoloso e dittatore è proprio lui: lo gnomo malato silvio burlesuoni! E certo che, uno che ha trascorso l’intera miserabile vita nel malaffare e al di fuori da tutte le leggi, HA PAURA DELLE INTERCETTAZIONI! Altro che privacy… Ora sapete che succede? Il lodo alfano verrà spazzato via dalla Corte Costituzionale, mafiolo verrà condannato per corruzione giudiziaria (Mills), verrà processato per corruzione di minorenne e istigazione alla prostituzione (visto che è tutto provato e documentato) e… finalmente farà l’ingloriosa fine che merita. E noi ce lo saremo finalmente levato dai coglioni. EWWIWA!!!
OSPITI PREZZOLATE E FESTINI A VILLA CERTOSA