C’è mare mosso. Riuscirò a non vomitare sugli yacht?
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Forminchioni. Yacht, ville e conti correnti cifrati ecco il tesoro dei faccendieri
Ma quanto ci dispiace!E anche questi sono “giudici comunisti” o siete voi ladri?
Formigoni, lo yacht, e l’altarino a bordo: per celebrare la messa in culo?
“Formigoni sullo yacht
quasi ogni settimana”
Il racconto del comandante smentisce il governatore
Focus Tutte le contraddizioni
L’imbarcazione è una Ferretti di 27 metri, valore di mercato circa due milioni. “Non pochi week end, ma quella del governatore una presenza abituale”. A bordo anche un altarino.
http://www.repubblica.it/politica/2012/05/29/news/formigoni_yacht-36111635/?ref=HRER1-1
Troppi rincari per gli yacht, i ricchi sfileranno in corteo nel Sulcis il 1° maggio.
Hanno ragione. Troppo caro il personale, troppo caro il gasolio e il rimessaggio. Persino i filippini vogliono 30 euro in più al mese per comprarsi almeno la vaselina. Troppo difficile la vita del miliardario, col caviale che aumenta e lo Champagne millesimato che scarseggia. Briatore e la Santanchè hanno commissionato degli striscioni di protesta in raso e seta a Dolce e Gabbana, mentre i bastoni di sostegno per le bandiere del “M.I.S.(Miliardari Incazzati e Stufi)” sono stati commissionati a Gucci, tutti in pregiatissimo ebano e cuoio. Sfileranno nel Sulcis per dare un segnale a quei figli di puttana degli operai esondati da Alcoa, che si lamentano sempre senza motivo. Era ora che questi grandi prenditori si facessero sentire. IMprenditori, scusate.
Nullatenenti con ville e beni di lusso. E certo che sono poveri: hanno speso per ville,Suv, e yacht!
PAGA LE TASSE, STRONZO!
Sanremo, i Carabinieri sequestrano lo yacht di Paola Perego e Lucio Presta
Sanremo, i Carabinieri sequestrano lo yacht di Paola Perego e Lucio Presta
Con l’accusa di evasione dell’accise sul carburante i militari stamani hanno sequestrato l’imbarcazione: una delle più grandi al mondo che viene noleggiata a prezzi che raggiungono i 140 mila euro a settimana
Povero cocco… Nathan Falco soffre, la mamma s’offre da una vita.
Gregoraci preoccupata: «Nathan Falco soffre lontano dallo yacht»
La ex showgirl parla del «terribile incubo»: «Il bambino ha risentito più di tutti del cambiamento, ora piange spesso»
°°° Gregoraci, forse non ci crederai, ma io e il 90% degli italiani soffriamo molto più di tuo figlio a non avere uno yacht abusivo.
Tuo figlio soffrirà molto di più e parecchio più seriamente, crescendo,quando si accorgeràdi essere figlio di due coaltroni ignoranti e malavitosi. Credimi.
Piange perché non ha lo yacht? Pensa che ci sono milioni di bambini, in questa Italietta devastata e derubata da teste di minchia come voi e la vostra cricca di cocainomani, che piangono perché hanno freddo (qualcuno ci è pure morto), hanno fame, non hanno scarpe o un giubbottino, non possono avere un giocattolo e non possono andare a fare una vacanza, ecc.
Vuoi un consiglio? Lascialo piangere e portalo in una Casa Famiglia, hai visto mai che possa ricevere un’educazione e possa NON diventare una piaga come te e suo padre?
P.S. Ma poi… ex soubrette?! Ma se non sa nemmeno camminare da sola che inciampa?!
IL FIGLIO DI BRIATORE, SE LO BECCA QUALCHE COMUNISTA AFFAMATO
Papi al mare
Papi, Cicci, Giampi, Lillo e Lalla
Yacht, donne e politica. Il mondo di «Cicci»
di Federica Fantozzi
Chi sono le ragazze sul Magnum di Berlusconi in procinto di trascorrere lo scorso Ferragosto a Villa Certosa? È caccia ai nomi delle foto pubblicate dall’”Espresso”. “Dagospia” soffia sulle Papi-girls riprendendo l’articolo di Marco Lillo e Peter Gomez: «Due future stelline di reality, un’aspirante giornalista Mediaset, una giovane promessa PdL».
Quest’ultima, in camicetta bianca, somiglia molto alla neo-europarlamentare Licia Ronzulli. Lei, in partenza per Bruxelles, ha fretta: «Non ho tempo di rispondere alle sue domande». Ma dov’era a Ferragosto? «Arrivederci». Poi viene identificata Siria, concorrente saffica dell’ultimo Grande Fratello: «Non rilascio dichiarazioni – replica – Parli con Endemol». Smentisce invece di essere a bordo Susanna Petrone, da settembre conduttrice di “Guida al campionato” e in lizza per sostituire la Hunziker a Zelig.
È l’ultimo capitolo di una vicenda mediatica cominciata con il corso di politica “pret-à-porter” a via dell’Umiltà. E le studentesse – “starlet” di belle speranze, avvenenti dirigenti locali e fanciulle di ottima famiglia – falcidiate dall’ira coniugale. In un frullatore di gelosie incrociate, polpette avvelenate, registrazioni vere o presunte, rivelazioni clamorose e bocche cucite. Vedi la stanza di Arcore da cui “Papi Natale” attinge doni per le favorite, tra cui le chiavi di una mini nascoste in mazzi di rose. Anche se negli ultimi giorni qualcuna l’ha cambiata con un altro modello di auto perché da “status symbol” si va trasformando in carta d’identità. Certo, scrive Filippo Ceccarelli, «fra letterine, meteorine, gossipine, farfalline, gemelline, pare, anche montenegrine, e api regine, non ci si capisce più niente».
MI MANDA CICCI
«E come sta Cicci?» «Bene, magari è al governo». A “Tetris” era diventato un tormentone: se vogliamo una valletta – si erano detti gli autori del programma condotto da Luca Telese all’epoca su RaiSat Extra – deve essere una vera raccomandata. Detto fatto, avevano chiesto al direttore di rete che aveva chiesto al presidente di Raisat… e lei era sbucata fuori. Adriana Verdirosi: bella, bruna, spigliata, raccomandata da Cicci, entità misteriosa e mai svelata. Un ministro? «Chissà». È giovane? «Dentro sì». Sposato? «Non voglio saperlo». La sorpresa è arrivata quando hanno letto il suo nome tra le partecipanti al corso. «L’abbiamo invitata a fare campagna elettorale – rievoca Telese – Ha accettato. Poi, due giorni dopo, l’attacco di Veronica sul “ciarpame senza pudore” e non ha più risposto al telefono».
CUORI INFRANTI
Quelle che alle 16 erano in lista e alle 18 non più. Emanuela Romano, 28enne napoletana, alta e bruna, psicologa con master in marketing a Publitalia, impegnata nel comitato “Silvio ci manchi” è stata depennata nonostante il padre Cesare, artigiano di presepi, abbia minacciato di darsi fuoco sotto Palazzo Grazioli: «È tutto ricomposto – dice ora – Io sono un militante. Mi ero solo risentito per lo sgarbo». Come lei la 25enne Chiara Sgarbossa, ex miss Veneto ed ex meteorina di Emilio Fede, furibonda per l’inutilità delle pacche sulle spalle ricevute da La Russa al corso. E così racconta l’antefatto: «Avevo il contatto diretto con Marinella, la segretaria di Berlusconi. Una settimana dopo lui mi ha telefonato di persona, mi ha fatto tre domande. Sei laureata? Sì. Sai le lingue? Sì. Ci sono foto nude di te? No. Manda tutto a Marinella e vieni al corso».
CERCHI CONCENTRICI
Raccontano che nella piazza di Todi, avvistando da lontano due bionde che si sbracciavano il premier abbia gelato sindaco e consiglieri umbri: «Belle fighe circolano da queste parti». Imbarazzo: oltre che distanti, le signore erano anche “agées”. È il bis del «posso palpare l’assessora» all’Aquila, il sequel di infiniti comizi e passeggiate. A Berlusconi piacciono le donne, come ad altri 50 milioni di italiani, dice chi lo difende. Si dibatte su: galanteria, voyerismo, satiriasi, priapismo indotto da pillole azzurrine o iniezioni.
Di certo, oltre a migliaia di fortunate che possono vantare complimenti, compresa la finlandese Tarja Halonen, esiste un più ristretto gruppo che frequenta Villa Certosa e Palazzo Grazioli. Dove il tavolo è sempre apparecchiato per 50. Ed esiste un cerchio ancora più riservato: quelle che vantano (o millantano) con il premier frequentazioni private, notti a palazzo, incontri ravvicinati. Come Evelina Manna, che in un’intercettazione lo rimprovera: «Non essere freddo con me».
L’ASSE PUGLIESE
E come Patrizia D’Addario, ex candidata alle Comunali di Bari ed escort d’alto bordo. Pugliese come Angela Sozio, la “rossa” delle sexy saune del GF riapparsa al congresso fondativo del PdL; come la neo-eurodeputata Angela Matera, e come Elvira Savino, la Tacco 12 di Montecitorio, coinquilina della somma reclutatrice Sabina Began.
La D’Addario però è una professionista, come le colleghe interrogate dai pm baresi: smistate da «Giampi», pagate migliaia di euro a notte. Non le uniche, forse, nel mucchio procace che ha trascorso Capodanni ed estati sarde rimborsate con diaria di 1500 euro più shopping libero. Un bel salto di qualità rispetto al borsello in cui uno degli assistenti di Berlusconi raccoglie, in ogni occasione pubblica, biglietti da visita e numeri di telefono delle fans adoranti.
°°° L’Italietta di burlesquoni ormai è un vero troiaio. L’avevo detto in tempi non sospetti che l’Italia in mano a “Papi” sarebbe andata a puttane…
POMPA A VILLA CERTOSA