Luigi, il figlio di burlesquoni, quand’era in terza media un giorno si precipita piangendo da suo padre… stranamente a casa:
Papi! Papi! i miei compagni mi chiamano mafioso!
E l’omuncolo, comprensivo:
– Non ti preoccupare… Domani vado a parlarne con il preside.
E Luigino:
– Sì, ma fallo sembrare un incidente…