Bentornate al Medioevo di Lidia ravera (per le mie comari di destra… meditate)

Bentornate al Medioevo

Attente, donne, il processo di smaltimento delle nostre storiche conquiste, continua. La Regione Lazio, governata da Frangetta Nera Polverini, ha approntato un nuovo inceneritore con l’attiva collaborazione di Tarzia Olimpia, bionda bio-cantautrice, specializzata in inni alla vita, purchè nello stadio embrionale (voi che siete nate da un pezzo non valete un soldo). È sua la proposta di far piazza pulita dei cari vecchi consultori, ottenuti da quella stagione di lotte che sembra appartenere a una felice preistoria, e di sostituirli con apposite Parrocchie della Procreazione, dove chi vuole interrompere una gravidanza non voluta viene convinta a volerla, quella gravidanza. In ogni caso. Se guadagna meno di 500 euro al mese le viene promessa una mancetta mensile (a Milano 250 euro). Se è spaventata le vengono prospettate le fiamme dell’inferno. Se è ben decisa ad abortire, le viene spiegato che è una lurida assassina. Se è poverissima, minorenne, handicappata, malata o femminsta, le viene proposto di partorire comunque, che poi il frutto-del-ventre-suo-gesù lo piazzano da qualche parte loro. Loro. Ma loro chi? Psicologi? Ginecologi? Macchè. Loro del Viva la Vita Fan Club. Quelli del Movimento Pro Life. Quelli che hanno nella Tarzia la loro cantatrice, oltre che la presidentessa e direttora di una decina di associazioni. Ascoltate i versi di «Per una vita mancata», in cui un embrione canta alla mamma dal buio dell’utero «che voglia ho di giocare con te». Ascoltate e tremate. Saranno gli integralisti della Famiglia Fondata sul Matrimonio, quelli della Maternità a Tutti i Costi purchè Naturale, a ricevere le donne con problemi di coppia, di riproduzione, di disperazione. Invece di essere aiutate, saranno giudicate, invece di essere accolte, condannate. Vogliamo provare a impedirlo?

gasparri1

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