Effetto Santoro e crollo del berlusconismo

Rileggendo a mente fredda quanto è accaduto giovedì 25 MARZO 2010: il grandissimo exploit di RAIPERUNANOTTE, in gran parte dovuto a noi della Rete, mi si riempie il cuore di gioia e di speranza. Speranza positiva, ovviamente: non quella che è la parola vuota del nuovo “oppio del popolo” come la ammannisce il mafionano. In pratica, è successo quello che chiedeva il grande Monicelli: UNA NUOVA RIVOLUZIONE. Forse nessuno se lo aspettava, questo evento,  di una portata così vasta e così devastante. Nemmeno noi che lo abbiamo voluto e pompato per giorni e giorni sui nostri blog, su FB e su Myspace. E invece è accaduto! Decine di milioni di persone vive, di cittadini normali, di esseri umani – soggiogati da un ventennio di televisione brutta e volgare, voluta così dai padroni  piduisti, egemoni e banditi – SI SONO RIBELLATI!

Decine di milioni di italiani intelligenti e non malleabili, di ogni estrazione sociale, di ogni città, di ogni paese, residenti in Italia o all’estero, hanno dimostrato al ducetto mafioso e malato di mente che c’è  un’ALTRA ITALIA. Un’Italia VERA, civile, pensante, che se ne fotte delle sue minchiate sparate a raffica  e ripetute ossessivamente dai suoi servi a tutte le ore e su tutti i media. Un’Italia che vuole viere, crescere, stare al passo con l’Occidente. Un’Italia che schifa lui e le cagate che ci propina da un ventennio nelle sue tv, nel suo cinema d’accatto, nei suoi teatri pieni di comparsite inutili e dannose. Siamo l’Italia VIVA che si vuole riappropriare della  Cultura, dell’Informazione, del Buongusto. Siamo quelli che conoscono i verbi e li sanno declinare e non parlano come lui, i suoi pseudoministri o i concorrenti dei suoi miserabili reality show. Siamo quelli che rispettano le donne e le amano anche se non vanno in giro col culo, le tette, e il cervello senza copertura. Siamo quelli che rispettano chi lavora e chi studia, chi fa ricerca e chi disprezza i furbi. Siamo quelli che pagano le tasse o che le vorrebbero pagare, se questo regime non ci impedisse di lavorare.  Siamo quelli che sulle mensole e negli scaffali hanno dei bei libri e non i dvd dei filmetti dei Vanzina o di Pieraccioni. Siamo quelli che quando trovano un libro lo sfogliano e lo leggono… e non cercano il vano dove infilare le batterie, come fanno loro. Siamo quelli che hanno mille argomenti di conversazione e non si limitano al “Io Tarzan, tu Jane… figa… coca… I-Pod… Grande Fratello…  Gnè, gnè… i carceri… Romolo e Remolo… egìda…”

 Siamo i fiori profumati di un giardino chiamato Italia, che non si è fatto invadere dalla gramigna del berlusconismo e dal suo letame.

VIVA LA RIVOLUZIONE!

lucio salis

b.aforas

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