Gianni “Lecca” galantuomo?! Il consigliori del mafioso?!!! Ma che nido di vermi ricattati!!!

Destra, centro e anche sinistra
Politica fa quadrato attorno a Letta

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«Io non metterei la mano sul fuoco su nessuno ma su Letta ce ne metto due»: il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini ha risposto così ad una domanda dei giornalisti sull’inchiesta sulla P4, a margine dell’inaugurazione della nuova aula nel Palazzo dei Gruppi parlamentari, scommettendo sulla assoluta estraneità del sottosegretario Gianni Letta ai fatti al centro delle indagini. «Gianni Letta – ha spiegato Casini – parla con tutto il mondo e tutto il mondo parla con Gianni Letta», ma detto questo «se c’è una persona emblema della correttezza e dell’onestà è Gianni Letta» che «ha sempre rifiutato di stare in Parlamento, dove è noto c’è l’immunità parlamentare» scegliendo di «servire il paese» senza «onori» o privilegi.

Sono solo le 11 del day after, dopo il clamoroso arresto di Gianni Bisignani. Ieri la

politica è andata a dormire con le agenzie che battevano le prime dichiarazioni sul faccendiere che coinvolgeva Gianni Letta. E puntuali come un orologio, scattano già in mattinata le prime dichiarazioni a sostegno del sottosegretario, potente almeno  quanto Bisignani.

Passano pochi minuti e a Casini fa eco immediatamente l’ex alleato, ora senatore del Pd, Marco Follini: «Conosco Gianni Letta come un onesto servitore dello Stato. Non entro nel merito dell’inchiesta sulla P4 ma la sua personale correttezza è una virtù che conosciamo in tanti, amici ed avversari».

«Non è mio costume commentare o dare giudizi sulle inchieste giudiziarie ma non posso esimermi dal confermare proprio oggi una cosa che penso da sempre: Gianni Letta è un galantuomo che da molti anni è al servizio dello Stato, con grande sacrificio personale e con grande generosità». Così il senatore Carlo Vizzini (Pdl), presidente della commissione Affari costituzionali. «Credo- aggiunge- sia doveroso dargliene atto nella consapevolezza che questo mio pensiero non è di parte ma credo sia condiviso da tutti quelli che lo conoscono».

Tocca poi a un membro del Psi difendere Letta: «Gianni Letta, prima di essere un politico di alto profilo e un servitore dello Stato di elevatissima professionalità e competenza, è un galantuomo». Lo afferma il segretario del Psi, Riccardo Nencini, commentando le informazioni di stampa sull’inchiesta che ha coinvolto Luigi Bisignani e la cosiddetta P4. «Ho piena fiducia nei magistrati e sono certo che sgombreranno quanto prima il campo da ogni sospetto, ma intanto esprimo a Gianni Letta la mia più piena solidarietà».

Il testimone passa poi a Giancarlo Galan: «Partecipo con profonda amarezza a questo consiglio dei ministri e questa amarezza mi deriva dal fatto che ho la sensazione che il questo Paese non sia possibile fare gli interessi della collettività, come ha fatto Gianni Letta, con passione, in tutti questi anni». Lo ha detto il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan, a margine del Cdm, esprimendo solidarietà al sottosegretario Gianni Letta per la vicenda della P4.

«Gianni Letta è da anni uno dei più grandi ed affidabili servitori dello Stato, dote riconosciutagli da tutti indistintamente. Inoltre, è una persona per bene della quale mi onoro di essere amico. Sono quindi certo che quanto sta emergendo in queste ore non lo sfiorerà neanche da lontano». Lo afferma il presidente della Commissione parlamentare per l’Attuazione del federalismo fiscale, Enrico La Loggia (Pdl).

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