Gli affari sporchi di Berlusconi & co.

Affari con politici e magistrati
Carboni sotto accusa a Roma

Nelle intercettazioni i nomi di Dell’Utri e Verdini. Al vaglio della magistratura tra l’altro l’attività di un giudice tributario di FRANCESCO VIVIANO
ROMA – Ancora una volta l’ipotesi di reato è quella di corruzione. È quanto emerge in un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Roma , partendo da grandi affari immobiliari, arriva in Sardegna e ritorna nella capitale. Una rete di affari che investe i palazzi della politica, della magistratura e dell’imprenditoria, non soltanto romana. Secondo gli inquirenti, al centro di questa indagine – che preoccupa personaggi eccellenti e sfiora esponenti parlamentari del centrodestra – c’è il “faccendiere” Flavio Carboni che, coinvolto nelle indagini sulla morte del banchiere Roberto Calvi trovato impiccato sotto il ponte dei “Frati Neri” a Londra nel 1982, ora riaffiora nel dossier elaborato a Roma.

Carboni è infatti indagato dalla Procura romana: sull’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, sono stati accesi i riflettori per l’invio dell’ordinanza di conclusione delle indagini ad alcuni dei personaggi coinvolti in questa vicenda. Nelle intercettazioni di alcuni indagati spuntano anche alcuni nomi eccellenti. Tra questi il senatore Marcello Dell’Utri, il coordinatore del Pdl Denis Verdini, e altri esponenti politici del centrodestra che, allo stato, non sarebbero indagati.

Ma i loro nomi ricorrono spessissimo nelle conversazioni telefoniche tra Flavio Carboni ed un magistrato, Pasquale Lombardi, che guida associazioni nelle quali figurano tra gli iscritti altri giudici e avvocati di grido. Lombardi sarebbe promotore di molti convegni su economia e attività societaria in Italia ed in Europa. Sarebbe stato Lombardi, secondo le indagini, a creare una sorta di rete di cui farebbero parte magistrati, politici ed imprenditori: tutti indirettamente intercettati dai carabinieri di Roma che da qualche anno monitoravano gli affari di Flavio Carboni. Dalle intercettazioni emergono molti contatti tra lo stesso Carboni e il senatore Dell’Utri.

chehttp://www.repubblica.it/politica/2010/04/20/news/affari_con_politici_e_magistrati_carboni_sotto_accusa_a_roma-3473304/

°°° Ecco, amici, i magistrati VENDUTI  che piacciono tanto a Silvio Berlusconi.

Questo Carboni, se non sbaglio, faceva affari  in Sardegna per conto di Berlusconi, con la Banda della Magliana, con Pippo Calò: il cassiere della mafia, e con i prestanome di Mafiolo qui in Sardegna, a cominciare da un certo Comincioli. Ecco perché il delinquente brianzolo vuole stoppare le intercettazioni e i magistrati ONESTI! Troppi nodi cominciano a venire al pettine e troppe porcate puzzolenti cominciano a venire a galla.

merda

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