La compagnia di giro di Berlusconi

La compagnia di giro di Berlusconidi

Maria Novella Oppo

Diciamo la verità: è stata una serata dura, quella offerta da La7, tutta dedicata a Silvio Berlusconi. Ma è vero che gran parte del tempo tv è dedicato a Berlusconi anche senza dirlo. Perciò, ci siamo accinti alla bisogna in 2 milioni e mezzo di volenterosi spettatori. E abbiamo affrontato anche il dibattito preventivo, che poneva l’annoso dilemma: «È la satira che giova a Berlusconi o viceversa?». Un po’ come chiedersi se viene prima l’uovo o la gallina, ma trattandosi della gallina dalle uova d’oro, ogni dubbio è concesso. Ha fatto seguito il film «Silvio forever», che ci ha fatto ripercorrere tutto il peggio detto dal premier nei suoi 75 anni. A partire da quando vendeva i compiti in classe ai compagni, fino ad oggi, con le ragazze e i procacciatori di ragazze che lo ricattano. E tutto questo era già scritto in maniera lampante in poche righe mandate dalla moglie ai giornali. Perché, va detto, tra coloro che affollano la tragica e carnale solitudine del premier, le migliori sono sempre le donne. Gli uomini (finti amici, avvocati, ministri) sono tutti Scilipoti (e uno è addirittura Sacconi).

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