L’italietta del mafionano in mano ai chicazzè, ai servi, e ai dj.

LA STRUTTURA DELTA IN RAI

Le telefonate intercettate nel 2005, nell’ambito dell’inchiesta Hdc. Da Deborah Bergamini a Pionati a Del Noce, tanti si attivano per addolcire a Berlusconi il boccono amaro delle Regionali, ma anche per discutere con la supposta “concorrenza” i palinsesti più favorevoli al “Biscione”. Fino alla costituzione di una “task force” per controllare e disinformare. Un gruppo che funziona ancora…

Repubblica Servizi di ALDO FONTANAROSA, WALTER GALBIATI, MASSIMO GIANNINI, EMILIO RANDACIO
A cura di  ADELE SARNO
Montaggio di MATTEO DEL LUCCHESE, LEONARDO SORREGOTTI
PERCHÈ QUESTA INCHIESTA
IL MODELLO RAISET 1

Le mani di Berlusconi sulla tv
Così lavora la fabbrica del consenso

Aprile 2005, il Papa sta morendo e Forza Italia perde (11 a 2) le elezioni regionali. Deborah Bergamini, ex cosulente del Cavaliere, promossa nel 2002 alla poltrona di vice direttore marketing strategico di Viale Mazzini, è il ‘capitano’ della squadra ‘antiguai’ al servizio di Silvio Berlusconi. Sintonizza i palinsesti Rai e Mediaset, provvede a piazzare i ‘raccomandati’ e fa in modo che alle notizie spiacevoli sia messo il silenziatore di WALTER GALBIATI, EMILIO RANDACIO

L’ANALISI 2

Nacque il palinsesto unico delle notizie
Ma la “macchina del pongo” funziona ancora

Nacque il palinsesto unico delle notizie Ma la "macchina del pongo" funziona ancoraUna centrale capace di omologare e addomesticare l’informazione per renderla funzionale al berlusconismo al potere. Una squadra di professionisti per sua natura segreta e incistata dentro le istituzioni per condurre una guerra di propaganda al servizio del Capo. Quelli che producono la “plastilina” necessaria a costruire una realtà deformata di MASSIMO GIANNINI

LA SCHEDA 3

Dal terremoto alle bestemmie
gli omissis dei telegiornali

Dal terremoto alle bestemmie gli omissis dei telegiornali I dissensi clamorosi dentro la redazione del Tg1, le multe del Garante per la propaganda del Premier “a reti unificate”, i confronti sconfortanti tra l’informazione politica delle nostre reti e quella delle televisioni straniere. Ecco un promemoria delle polemiche più recenti di ALDO FONTANAROSA

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/06/29/news/la_struttura_delta_in_rai-17637869/

°°° Lo dico e lo scrivo dal 1994, ero lì, ho visto e li ho pure denunciati tutti… a cominciare dai capi e da quelli che rubavano miliardi ogni giorno. Il mio avvocato Dino Quaglietta veniva a prendermi due volte a settimana e mi portava al comando generale della GdF, dove ho riempito migliaia di pagine di verbali con nomi, cognomi, reati, date, cifre… quando stavano per “partire coi pullman per arrestarli tutti” (parole del capitano e del maresciallo ) TUTTO BLOCCATO. INSABBIATO. Pare che dietro ci fosse anche la manina di veltroni o di d’alema. Per inciso, deborah bergamini non era una “consulente” di burlesquoni, ma la sua segretaria privata da anni.

Oggi la Rai è nelle mani dei dj falliti, fanno tutto loro. Ai miei tempi il più stupido e il più sfigato della compagnia… metteva i dischi, mentre noi si pomiciava o si faceva altro. Oggi gli scemi del villaggio comandano loro!


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