L’uccello e la ragazzina

 Una ragazzina sta camminando in riva al mare quando incontra il suo vicino di villino del tutto nudo. Lei lo guarda attentamente, lo fissa in basso e gli chiede: “Che cos’è quello?”. E il vicino le risponde candidamente: “E’ il mio uccello”. “Bello! Ci posso giocare?”. “Certo, ma solo se la tua mamma è d’accordo”. Tutta eccitata,  la ragazzina corre a casa e chiede alla madre: “Mamma, posso giocare con l’uccello del nostro vicino?”. La madre distratta, ovviamente equivocando, le dà il consenso. La ragazzina corre di nuovo in spiaggia e trova l’uomo addormentato e, siccome aveva avuto sia il permesso suo che quello della madre, si mette a giocare col suo uccello. Quando l’uomo si sveglia si trova disteso su un letto di ospedale con la ragazzina che lo osserva. Alquanto confuso non capendo cosa sia successo l’uomo le chiede: “Che e’ successo?”.  “Stavo giocando col tuo uccello quan do lui mi ha sputato addosso; allora gli ho tagliato la testa, gli ho rotto le uova e gli ho bruciato il nido”.

VICINO PORCELLO

porchetto

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