Pappagallini di destra e scimmiette di sinistra

Amici, mi sono abbondantemente sfasciatole sfere a forza di sentire tutti i pappagallini di destra blaterare a vanvera di

GIUSTIZIALISMO!

Così come mi sono parecchio rotto i coglioni delle scimmiette poltroniste del PD che a queste accuse deliranti

NON SANNO DARE  RISPOSTE ADEGUATE

e quindi cadono nel loro gioco perverso e propagandistico.
La moda è quella di dare del  “giustizialista” al partito di Antonio Di Pietro, personalmente a lui e a De Magistris,  accusandoli di volere la

 

pubblicazione delle intercettazioni telefoniche .
In Italia, un poco per ignoranza dei termini , un poco per deliggittimare il vero significato di giustizia , si inventano parole che in realta’ non hanno alcun senso nel contesto in cui vengono citate .


Il giustizialismo e’ stato un movimento, nato nell’Argentina di Peron, che demagogicamente si proponeva una piu’ equa distribuzione della ricchezza.

La cultura della legalita’ non ha nulla a che vedere con il giustizialismo

 e quelle stesse persone che parlano a vanvera di giustizialismo dovrebbero sapere bene che se in Italia non esiste la tanto conclamata sicurezza cio’ e’ dovuto essenzialmente alle varie leggi Cirielli , “salvaPreviti” , di depenalizzazione del falso in bilancio ecc. che hanno fatto buchi enormi nelle maglie della giustizia permettendo a molti delinquenti comuni di uscire da quelle stesse maglie dalle quali sono usciti i delinquenti eccellenti ,che poi magari il PDL ricandida per la prossima legislatura.
O si e’ per la legalita’ o si e’ contro , non si puo’ un giorno andare in piazza chiedendo pene severe e certezza della pena per lo scippatore e il giorno dopo inveire contro Di Pietro che chiede a maggior ragione pene altrettanto severe e certe per corrotti e corruttori, per mafiosi e amici dei mafiosi , per concussori e bancarottieri .
Chiedere che i cittadini vengano messi al corrente di quello che i politici si dicono tra di loro o quando parlano con il Toto Riina di turno e’ un diritto sacrosanto, ed e’ un dovere di un giornalismo serio e non prezzolato fornire queste informazioni , mi meraviglio, o meglio , mi insospettisco quando un giornalista muove obbiezioni su questo tema . Poiche’ prendiamo spesso esempio dagli Stati Uniti, dovremmo anche predere esempio da loro per quello che riguarda la implacabile attenzione che essi hanno nei confronti dei politici .
In italia molti nostri esimi sedicenti onorevoli se fossero giustamente giudicati dalla stampa , come avviene nei paesi anglosassoni, non potrebbero nemmno fare i bidelli nelle scuole per timore che rubino la merenda ai bambini.
I costi della corruzione in Italia sono pari a 50 miliardi di euro pari a 3 punti del PIL secondo la logica di misurazione corrente e da fenomeno circoscritto agli individui e’ diventato un fenomeno sistemico che produce danni non solo sul piano morale , ma anche sul piano economico ed e’ un fenomeno di difficile emersione , tuttavia chi , se onesto , penserebbe che farlo emergere sarebbe fare del “giustizialismo” ?
La legalita’ premia l’economia e in un paese che rischia la recessione non ci si puo’ piu’ permettere l’illegalita’ dell’evasione fiscale che ci sottrae 270 miliardi di contributi e la corruzione che ne sottrae 50 miliardi o la cattiva gestione del denaro pubblico a fini personalistici .
La cultura della legalita’ e’ un dovere di civilta’ che deve permeare tutta la societa’ e una fonte di ricchezza che e’ colpevole sottovalutare

PROPAGANDA  PELOSA

gavina

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