E’ davvero una vergogna che tra vaticano e fascisti bigotti e delinquenti ci privino di un diritto fondamentale: la libertà di satira e di critica. Ieri da letterman, per dire, c’era Bruce Willis con la tiara da papa che pigliava in giro il mestiere più ambito del mondo. Qui siamo costretti a romperci i coglioni con due mezze seghe di sanremo, canzonette scialbe, fiction tritacoglioni, o vecchi film alla 50esima replica. Siamo 100 anni indietro al resto del mondo per colpa di berlusconi, delle sue paure, e dei suoi zerbini incompetenti che hanno sfasciato – dietro ordinazione – anche la televisione.