Referenda, QUORUM RAGGIUNTO!Ora viene il bello.

Ora viene il bello. Ora bisogna fare di tutto per cacciare definitivamente la malavita che ha devastato l’Italia e gli italiani in questi ultimi 25 anni, con craxi prima e col mafioso di Hardcore fino a oggi. Fatto questo, e non sarà facile, bisognerà anche cominciare a fare pulizia a sinistra. Disprezzo, come tutti voi, la sinistra radicalchic e spocchiosa dei d’alema-veltroni-violante-la torre, ecc. Tutti quei poltronisti, insomma, che hanno permesso il quasi ventennio di berlusconi e che hanno infarcito la Rai di loro lecchini, facendone delle star. Un nome su tutti? Ve ne faccio due: fabio fazio e serena dandini. Il primo, un ipocrita melenso e senza palle, multimilionario in euro solo grazie al suo pressing asfissiante su veltroni e la melandri. Per anni ed anni li ha martellati ed è riuscito a strappare persino 28 miliardi di lire (se non erro) a Tmc senza aver fatto un solo minuto di programma. Poi, sempre grazie ai suoi padrini, ha strappato contrattoni milionari a Raitre. Ma proprio a Tmc abbiamo fatto un programma insieme, nel 1993 mi sembra: T’amo tv.  Un programma che sulla carta avrebbe dovuto diventare un cult: lui come “bravo presentatore” io come comico guastatore, con un parterre di altri personaggi fissi e ospiti di livello. Purtroppo, sia lui (anche parecchio invidioso della mia personalità) che i fratelli Avati (improbabili produttori del programma) cagarono subito tutto fin dalle prove. Da leccaculi patentati, relegarono immediatamente il mio ruolo a una marginale uscita, proibendomi di parlare di politica e non solo: mi impedirono addirittura di sfottere costanzo e baudo!!! Ovviamente, il programma nacque morto e non lo vide quasi nessuno. La regista (bravissima) Rita Vicario si sfogava con me, ma anche platealmente, sia con fazio che con luttazzi: “Ma cazzo! Avete qui Lucio Salis e lo lasciate in panchina? Ma è come se il Napoli lasciasse in panchina Maradona! E tu, luttazzi, rubagli almeno i tempi comici, i tempi televisivi e teatrali! Sete morti! Nun fate ride’!”

Fazio e antonio avati cercarono di fottersi anche 55 milioni di diritti Siae che mi spettavano, dato che scrivevo i testi per me, per Fiorella Buffa, e per altri due attori del cast. Riuscii a farmeli dare solo dopo sei mesi e facendo intervenire un politico molto distante dalle mie idee, ma che mi aveva professato pubblicamente la sua stima totale e che sapevo amico di un amministratore di Tmc.

Fazio è sovrastimato in maniera esponenziale. Per quanto ne so, non ha mai avuto un suo pubblico: come arbore con Benigni, sfrutta i vari Saviano e decine di ospiti eccellenti per fare ascolto. Moltissime persone che conosco fanno esattamente come me: prima si informano di quali ospiti abbia e poi, semmai, decidono di guardare il suo programma. MA GUARDANO GLI OSPITI! Nessuno sopporta lui e i suoi balbettamenti maldestri e finti alla Woody Allen.

Serena Dandini, era la nostra segretaria di redazione quando facevamo RADIO ANCH’IO con nanni Loy su Radio Uno. Non ne azzeccava una nemmeno allora. Lei è la brutta copia, fasulla e fastidiosa, di arbore e fazio. Ogni tanto azzecca un imitatore e spesso gli ospiti, ma nessuno guarderebbe un suo programma senza Elio o Scalfari come ospite. E gli ascolti di una vita stanno a dimostrarlo.

ApplauseNow

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter