Lui di politica non ci ha mai capito una sega e non gliene può fregar di meno: basta sentire le bestialità che inanella e che in qualunque altra nazione lo avrebbero portato in galera o in un ospedale psichiatrico. Il nano entrò in politica nel ’94 perché era fallito e lo stavano arrestando per bancarotta, ci ha derubati fino all’ultimo cent, ma invece di stare a godersi il malloppo in qualche angolo di paradiso ha continuato a rubare, corrompere, delinquere, sicuro dell’impunità che gli dava il suo ruolo. Ruolo che non avrebbe mai avuto se non lo avesse votato la feccia di questo ridicolo paese e le mafie unite.