Salute e grano! Ora ricomincio a scrivere. A dopo…

L’amicizia pericolosa del presidente del Consiglio
“Traffico di esseri umani protetto da Gheddafi”

WikiLeaks, l’ambasciatore italiano avvertì: “Attenti, sono corsari”

http://www.repubblica.it/esteri/2011/02/22/news/wikileaks_22_febbraio-12752971/?ref=HREC1-8

L'amicizia pericolosa del presidente del Consiglio  "Traffico di esseri umani protetto da Gheddafi" ROMA – È Silvio Berlusconi a volere l’accordo di amicizia italo-libico. È lui a spazzare dal tavolo tutti i dubbi che avevano bloccato la diplomazia italiana e il governo Prodi dallo scendere a patti con Muhammar Gheddafi. Costi quel che costi, la normalizzazione dei rapporti con Tripoli e l’amicizia con il dittatore libico deve diventare uno dei vanti della politica internazionale del Cavaliere. Il quadro emerge dai cablo classificati ottenuti da WikiLeaks e in possesso de L’espresso che Repubblica anticipa. Leggendoli si colgono le perplessità degli Usa sull’operato del governo Berlusconi. Che dal suo ritorno a Palazzo Chigi nel 2008 incontra il dittatore libico otto volte. Gheddafi – è il convincimento della diplomazia a stelle e strisce – è ben contento di essere “sdoganato” dal premier italiano nel vano tentativo di entrare nel salotto buono della politica europea.

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