San Raffaele, chi si è rubato i soldi dell’impero abusivo?

L’«eccellenza» del San Raffaele
Un crac da un miliardo di euro

don verze

Corsa contro il tempo per salvare il San Raffaele dal crac, ma gli amici di don Verzè sono pronti a darli una mano. Secondo quanto scrive La Repubblica, «la famiglia Berlusconi, da sempre vicina a don Verzè, già presente nel capitale della Molmed, la società specializzata nella ricerca del San Raffaele e quotata in borsa, e la famiglia Moratti, ramo Gian Marco e Letizia» si candidano «a essere soci finanziari del San Raffaele mentre la parte industriale sarebbe stata opzionata da Giuseppe Rotelli, il re (berlusconiano pure lui) dalle cliniche lombarde. Si parla – scrive il quotidiano – di un impegno di 75 milioni di euro che verrà trasformato in azioni della nuova società che gestirà l’ospedale». «La corsa è contro il tempo, l’ultima data disponibile per salvare l’ospedale dal crac è il consiglio di amministrazione del 27 giugno, dopo di che per la Fondazione azionista del San Raffaele si aprirà il baratro. I debiti hanno superato il miliardo, non ci sono più soldi in cassa e già pendono in tribunale alcuni decreti ingiuntivi: il più consistente è quello della Farma Factoring che da solo vale oltre 5 milioni di euro».

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