La fine del 2011 si avvicina, e come di consueto la rivista Time apre le votazioni sui personaggi dell’anno – i migliori e i peggiori. E chi svetta tra quest’ultimi? Silvio Berlusconi, manco a dirlo. Con i suoi 16 mila “non voti” (la formula che il settimanale usa per indicare il cattivo gradimento di un personaggio) l’ex premier è ottavo, dietro a Kim Kardashian, Herman Cain, e l’1% (cioè, secondo il movimento Occupy Wall Street, la percentuale di chi detiene la maggiore ricchezza in Usa). Al primo posto c’è il premier turco Tayyip Erdogan, che al momento guarda tutti dall’altro dei suoi 172.073 “non voti”.

«Per un po’ il primo ministro Silvio Berlusconi – si legge sul settimanale – sembrava la versione moderna dell’imperatore Caligola, un sovrano dalla salute ferrea e dagli appetiti sessuali sconfinati, ma dopo gli eventi del 2011 si è trasformato in Nerone, il monarca che, mentre Roma bruciava, perdeva il suo tempo in inezie». Un giudizio durissimo, che in molti sembrano condividere, visto la mole dei voti finora ottenuti dall’ex premier.