Chi aiuta i volontari della LIDA e i cagnolini di Olbia?

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Una firma per aiutarci: Il nuovo 5 per mille

Ciao, sono uno dei 650 cani che si trovano al rifugio “Fratelli minori di Olbia”. Molti di noi sono in questo rifugio da molti anni e fortunatamente ci sono persone fantastiche che ci accudiscono, ci seguono e ci amano. Molte sono però le necessità quitidiane di cui abbiamo bisogno e sono qui a chiedervi di darci una mano. Come sapete donare il 5 per mille non è assolutamente un aggravio per voi.

Aspettiamo tutti un vostro contributo. Fate girare questa pagina ai vostri amici. Abbiamo bisogno di voi.

Grazie

 

Cari sostenitori, care sostenitrici, ecco un modo semplice per aiutarci.

Anche per il 2011 i contribuenti possono destinare una quota pari al 5 per mille dell’Irpef a finalità di interesse sociale (Dl n. 225 del 29/12/2010, convertito dalla Legge n.10 del 26 febbraio 2011) – pdf. Le categorie di enti che posso accedere al beneficio, le modalità di iscrizione e i criteri di ammissione al riparto per le diverse tipologie di soggetti sono le stesse di quelle stabilite per il 2010 (Dpcm del 23/04/2010 – pdf).

Non si tratta di un aggravio alle vostre imposte: lo Stato rinuncerà alla quota del 5 per mille per destinarla alla finalità da voi indicata. Nei modelli per la prossima dichiarazione dei redditi (Mod. 730 o UNICO da presentare nell’anno 2011) ci saranno quattro caselle per indicare la categoria preferita (ONLUS e non profit; ricerca scientifica e università; ricerca sanitaria; attività sociali svolte dal Comune di residenza); Chi decide di destinare, in fase di dichiarazione dei redditi, il 5 per mille della propria IRPEF alla Lida sezione di Olbia deve apporre la propria firma nel primo riquadro contrassegnando con il codice fiscale della nostra associazione:

ECCO COME PUOI FARE
1 – Firma nel riquadro dedicato alle O.N.L.U.S
2 – Riporta il codice fiscale della LIDA di Olbia .
01976050904
Per ulteriori informazioni potete visitare il sito delle
AGENZIE DELLE ENTRATE


Per non dimenticarlo mettetelo nella Vostra cartella per la Dichiarazione dei redditi Un’opportunità importante per dichiarare la propria scelta di solidarietà. Aiutaci a divulgare questo comunicato, aiutaci a dare un futuro ai nostri “ Fratelli Minori”, aiutaci a curarli e dargli almeno una vita dignitosa, aiutaci a realizzare un nostro sogno: l’acquisto di un terreno dove costruire un rifugio tutto nostro, non un rifugio dove oggi ci siamo e domani forse no , aiutaci a salvare i cani dai canili Lagher: tanto più numerose saranno le firme tanto più ingenti saranno i fondi stanziati per il modo del sociale.
Per maggiori informazioni visita il sito dell’Agenzia delle Entrate

http://www.agenziaentrate.gov.it ) o contattaci ;
email lidaolbia@tiscali.it

 

Noi fin d’ora Vi ringraziamo speranzosi come sempreLida Sezione di Olbia Rifugio “ I Fratelli Minori”

La responsabile: Cosetta Prontu

Ps: se hai solo il Cud e non devi far nulla inviaci al fax 0789 67281 la pagina del 5 per mille, ci penseremo noi a fare tutto. Grazie

Distribuzione 5 per mille anni precedenti:

5 per mille 2006 euro 23.333,73   preferenze 858

5 per mille 2007 euro 21.901,30   preferenze 680

5 per mille 2008 euro 26.447,16   preferenze 832

5 per mille 2009 euro 29.507,00   preferenze 877

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Ora ti spiego…

Mi alzo, mi lavo anche se non siamo a Giugno, scendo, faccio uscire i cagnolini ed esco anch’io con la tazzina del primo caffé: è scaldato, troppo, e si intiepidisce meglio alla brezza algida delle dieci. Guardo il cielo, dato che lui guarda me, e vedo cirri, cumuli, nembi… Piove, governo galantuomo! Accendo la prima Stuyvesant e torno su, in bagno. Relax e concentrazione. Due ragazzi portano la legna. Mia moglie esce e dal giardino urla: “Quanto volete per mettermela dentro?” Mollo l’enigmistica e mi alzo. Apro la finestra e mi faccio vedere in tutta la mia possanza: ” Ma che dici?!” dico a mia moglie. E poi urlo ai ragazzi:”Scusate, è straniera. Lasciatela lì, adesso scendo.” Pago gli energumeni che mi guardano oltre: sperano di rivedere la dea bionda della gaffe, ma lei è tornata dentro a fare la cuccuma grande. Faccio colazione, accendo il pc e un’altra cicca: minca! già 236 messaggi! Vabboh, ci sono anche quelli di facebook. Leggo alla svelta qualche titolo della stampa online e posto qualcosa, per non morire. E’ ora: “il cielo si è schierato”… come dice il maresciallo dei carabinieri, devo andare a prendere l’acqua. Oggi vado alla fonte della strada per Seui. Dicono che sia la più leggera. Bisogna cambiare spesso la fonte: dicono che tutte le acque abbiano diverse proprietà organolettiche. Dicono. Guido, ondeggio allegro seguendo l’andazzo delle curve, e penso alle teste di minchia che ANCHE QUI, nel paese dell’acqua e tra cento sorgenti, comprano l’acqua minerale che costa quanto il tavernello. Bello! hanno fatto un bello spiazzo ed è agevole per le manovre dell’auto. Fino a pochi mesi fa era un vero autocross nel pantano, col pericolo di restare immobilizzati nel fango. Scendo. Guardo su… nuvolette bianche come piccoli spari nel cielo turchese. Va meglio. Riempio i boccioni da un tubo che disperde almeno un km quadro d’acqua pregiata al minuto… siamo in Sardistan. Aspettiamo che arrivi Ciarrapico e si fotta anche questa. Qui ci dev’essere una qualche religione che impedisce ai giovani sardegnoli di pensare, di rimboccarsi le maniche e i coglioni, e fare una cooperativa per imbottigliarla, almeno l’acqua di una delle mille fonti salubri che la natura ci regala. Compro le verdure e torno a casa. E’ ancora presto per andare a prendere Melina. Scarico la macchina e poggio due boccioni sul grande tavolo dell’ingresso. Ho un tavolo di mia creazione, ottenuto da una grande tinozza rovesciata: dove ho fatto sistemare uno sportello e due piani di mensole all’interno… giusto per risparmiare e ottimizzare lo spazio della living room. Sopra, c’è un grande pianale ovale, che puà ospitare agevolmente otto persone smanaccianti. Ho un bagnetto, il camino tribale: dove posso arrostire mezzo vitello consenziente senza trovare ostacoli, e un prodigioso angolo cottura. Tavolino per il pc e le mie cose, una mensola d’angolo, rimasta così dal ‘700, e una palchetto in canne e muratura per il televisore. Un gaudio. La mia donna polemizza, con le mani a brocca sui fianchi. Lei russa, ma anche io non scherzo, ma è più permalosa dei sardi. E polemica. ” Pirché tu hai detto quella cosa, prima.” Capisco al volo. “Perché, amore, in Sardegna NON si dice ai primi venuti: “QUANTO VOLETE PER METTERMELA DENTRO.”
“Ma pirché? Se tu da quando sei caduto e ti sei rotto le costole devi stare attento e non puoi fare troppi sforzi… e blablabla…”
“Ok… Ok… – faccio io, accomodante – Sparecchia quel pezzo di tavolo. Leva tutto. Ora te lo spiego meglio.” Gliel’ho spiegato per una mezzoretta. Forse ha capito. Quando si riprende glielo chiedo.

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