http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/06/i-nuovi-diritti-dei-milanesi/189167/
A proposito di asili, questa settimana la giunta di Milano ha preso un’altra decisione che ha fatto rumore: gli istituti comunali saranno aperti anche ai figli di immigrati senza permesso di soggiorno. O meglio, a tutti quelli che “sono presenti abitualmente nel Comune di Milano e privi di una residenza anagrafica”. La dicitura in realtà era già presente nella delibera della precedente giunta: decisione della signora Moratti? Non proprio. Era intervenuto il Tribunale, statuendo che è necessario accogliere anche i figli di clandestini. Il Comune di Milano era stato anche condannato a una multa per aver discriminato un bimbo: “il diritto all’educazione, di cui il minore è titolare, rientra nei diritti fondamentali della Costituzione”. Insorge la Lega (che noia): “La clandestinità è un reato” – tuona Matteo Salvini. “E non è giusto agevolare chi vive in una situazione di reato. I bambini non si toccano, è il principio che contestiamo”. I bambini non si toccano? Basta guardare la squallida vicenda di Adro per capire quanto valga quest’affermazione.
Bene ha fatto Pisapia a rivendicare, con orgoglio, la distanza dal Carroccio. “Noi aiutiamo tutti quelli che sono in stato di necessità, che si tratti di senzatetto o di asili”, ha dichiarato il sindaco. I diritti sono un valore. Però non è sufficiente che restino slogan da comizio elettorale. Le cose non basta saperle: a volte bisogna vederle, bisogna vedere che qualcuno le mette in atto. E’ il valore dell’esempio. Qualcuno pensa che queste dimostrazioni di civiltà non siano necessarie: finché qualcuno metterà in circolazione il veleno della discriminazione, ci sarà bisogno di antidoti. Del resto siamo un paese dove si è arrivati – com’è accaduto ad Adro – a togliere il pane di bocca ai bambini. Gli animali con i loro cuccioli sono meno bestiali.
°°° Non c’è da aggiungere altro alle parole di Pisapia. Salvini? Fuori dall’italietta che hanno creato sarebbe dove gli compete: A LAVARE CESSI IN QUALCHE STAZIONE PERIFERICA.
ECCO L’IDIOTA ALCOLIZZATO