Ruby, Papi ricaricava pure le carte di credito. Buono come il pane.

Ruby, Papi ricaricava
pure le carte di credito…

di Claudia Fusani

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Papi ricaricava anche le carte di credito alle sue ospiti del bunga bunga. Lo fa quattordici volte tra gennaio e dicembre 2010 per un totale di 30.328 euro, spiccioli – visto e considerato il tenore di vita delle ragazze – l’argent de poche per pagare benzina, assicurazione, visita medica dallo specialista, il caffè e l’estetista.

Una sciocchezza rispetto agli undici milioni e 474.320 euro che le indagini hanno dimostrato essere la spesa del conto corrente bunga bunga, per l’esattezza il n°1.29 del Monte dei Paschi intestato a Silvio Berlusconi. Dimostrare che le serate ad Arcore erano pagate con ricompense quasi fisse e per lo più già concordate è uno dei punti chiave dell’inchiesta che ha portato il Presidente del Consiglio sul banco degli imputati per concussione e prostituzione minorile. La prostituzione è reato per cui

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Sanità privata. Allegria!

Berlusconi è in una clinica privata milanese, foraggiata coi nostri soldi da lui e da Formigoni, e sta per andare sotto i ferri. E’ particolarmente terrorizzato. “Non si deve preoccupare” dice il chirurgo, mentre bacia le sue carte di credito Gold.
“Ma so che il mio è un intervento difficilissimo” risponde il banditello vigliacco.
“Si’, è un intervento che riesce una volta su cento”.
“Ma come fa ad essere sicuro che sopravviverò?”.
“Perché questo mese ne ho già operati 99 e sono morti tutti…”

operaz

cuore

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