Tangenti per rendere edificabili i terreni
così la corruzione dilaga nel Milanese
Il racconto di un magistrato: “Da tempo non si ruba solo per il partito, ma per arricchimento
personale”. A Buccinasco il sindaco si faceva pagare i favori con il noleggio di auto di lusso
di WALTER GALBIATI e EMILIO RANDACIO
I terreni dell’ex area Sesto San Giovanni
MILANO – “Una solfatara”. Zampilli di lava che spuntano qua e là all’improvviso, senza nessun ordine predefinito. “La corruzione oggi è così”, spiega un magistrato milanese che ha vissuto in prima persona Tangentopoli. “Non si ruba solo per il partito, spesso con la politica si cerca oggi un arricchimento personale. E lo si può fare ovunque, al centro come in provincia”.
Ogni occasione può essere buona per mettere le mani su un bel gruzzolo di soldi, ovunque si presenti l’opportunità. Sesto San Giovanni, Cassano, Monza, Buccinasco e Cassina de’ Pecchi, basta avere a disposizione un terreno sul quale pende una concessione edilizia, un cambio d’uso (perché – si sa – i soldi si fanno col mattone), per attivare una