Quando la Ingiustizia e i militari fanno cagare. Invece di arrestare il delinquente…

Sequestrate all’Espresso le foto di Villa Certosa realizzate da Zappadu

Sequestrate allEspresso le foto di Villa Certosa realizzate da Zappadu

ROMA. I carabinieri si sono presentati nella redazione dell’Espresso a Roma per eseguire un “sequestro preventivo” delle foto di Villa Certosa scattate dal fotografo di Olbia Antonello Zappadu.

Le immagini, pubblicate nel servizio di copertina lo scorso 17 giugno, mostrano Silvio Berlusconi che intrattiene due ragazze in un padiglione della sua tenuta di Porto Rotondo: sono ritratti di domenica 12 giugno, mentre gli italiani andavano a votare il referendum che ha sconfessato il governo. Da qui il titolo “Tu quorum, io Papi”. L’ordine è stato emesso dall’autorità giudiziaria di Tempio Pausania dopo la denuncia presentata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

“Sorprende l’adozione della formula giuridica del sequestro preventivo, un provvedimento molto grave perchè limita la libertà di stampa, nei confronti di fotografie già pubblicate”, si legge in una nota, “come se ci fosse il timore che le immagini potessero contenere altri elementi fastidiosi per la privacy del premier. Un’iniziativa legale che rappresenta comunque una forma di intimidazione nei confronti di nuove pubblicazioni”.

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Tra balletti e spogliarelli ecco le foto di Arcore

VERBALI

Tra balletti e spogliarelli
ecco le foto di Arcore

Spunta anche un video hard. Una ragazza: “Silvio con noi fino alle 4 di notte”. Elisa Toti all’amica: “Mi sento morire… Se viene fuori qualcosa mi trasferisco in Cina”

di PIERO COLAPRICO e EMILIO RANDACIO

Tra balletti e spogliarelli ecco le foto di Arcore Marystelle Polanco ed Elena Morali ad Arcore

MILANO – Ecco gli interni di Arcore e di Villa Certosa, a Punta Lada, nel comune di Porto Rotondo. Ed eccoli pieni di ragazze, sono quelle del bunga bunga. E l’imputato Silvio Berlusconi, grazie agli ultimissimi accertamenti della polizia postale sui telefoni Black Berry delle sue disinvolte ospiti, si ritrova in mano non solo i tanti file audio e le lettere di cui parlavano nei giorni scorsi, ma anche queste nuove immagini.

Marystelle si apre la gonna
Cominciamo da Villa San Martino e da Marystelle Polanco, e cioè “una pericolosa”, almeno stando a Emilio Fede. Il direttore del Tg 4 si raccomanda con Nicole Minetti: “Attenzione, io conosco la sua storia vera, perché io l’ho eletta miss Pompeo, l’ho avviata eccetera… (le) avevano trovato un coltello, droga eccetera, guarda ti dico è una persona pe-ri-co-lo-sis-si-ma”. La conversazione risale al 26 settembre 2010, ma “il giorno 9 gennaio 2011, dalla mezzanotte e un minuto alla mezzanotte e nove minuti” il telefonino della soubrette di Colorado cafè si accende: è ad Arcore. E scatta varie foto. Le (parola di premier) “cene eleganti” mostrano una Marystelle inedita che balla, scollata, e poi – secondo scatto – apre la gonna sorridendo. Eccola, sempre ad Arcore, con Aida Yespica e poi ancora con Elena Morali, la bionda “padana” amica di Renzo Bossi, il Trota.

Tempo cinque giorni e ci sarebbe stata la perquisizione alle ragazze della Dimora Olgettina, dove abitano sia Marystelle,

sia Elisa Toti. Ed è lei, 32 anni, modella, di buona famiglia, una delle più prudenti con i “vecchi scatti”. Ma non è servito: “Le fotografie qui riportate – scrive la polizia – sono immagini cancellate e sono state estrapolate dall’hard disk del portatile”. E che cos’hanno ripescato i tecnici informatici? Due scatti, con gruppi di ragazze, vestite di nero, che ballano. È il 7 gennaio 2009, sono quasi le 3 e mezzo di notte e la cella telefonica agganciata dal telefonino di Elisa è vicina a Villa Certosa.

Sono foto che possono sembrare quelle di un qualsiasi compleanno, se non fosse che questa ragazza sa bene che cosa accade nelle dimore del presidente. E il 9 gennaio di quest’anno, appena tornata a casa, confida alla madre, un’anziana insegnante di Storia dell’arte in pensione, “di essere preoccupata per la salute di lui”, e cioè di papi-Berlusconi. Lo dice dopo essere rimasta ad Arcore per “quasi una settimana… mamma mia, una cosa allucinante… Quando ci siamo noi, fa le quattro tutte le notti, non dorme, sta tutta la notte con noi, una e un’altra…”.

Elisa aveva inviato al premier, chiamandolo amore e tesoro, una “richiesta di aiuto per lavoro, casa e denaro” e lo aveva ringraziato per “i bellissimi giorni passati a Milano”, ma teme sempre che in giro si sappia quanto siano “eleganti” quelle cene: “Io mi sento morì, se viene fuori qualcosa mi trasferisco in Cina”, dice attraverso Skipe all’amica Adriana Verdirosi. Perché più si mettono insieme le immagini e le parole, gli orari degli scatti e le confidenze delle ragazze del bunga bunga, più si capisce quanto profonda sia la convinzione dei pm.

I file espliciti
Più d’una volta, nel sottobosco milanese che circonda questa storia, s’è parlato di filmati e ricatti, di riprese “pirata” e di compravendita di scatti: e due filmati – attenzione – ci sono. Spuntano proprio dal telefonino di una delle ragazze più chiacchierate, Concetta De Vivo. Esiste, scrivono i detective, “un filmato File Img, durata 00’01, e viene ripreso un atto sessuale completo, risultando impossibile identificare i soggetti interessati”. E poi un “File Img, durata 00’05”, e il video riprende la scena a carattere sessuale precedente, mostrando il volto della De Vivo Concetta e di un uomo n. m. i.”, cioè non meglio identificato.

Se “si precisa che non è tecnicamente possibile collocare in un contesto spaziale o temporale i filmati”, è anche vero che questa traccia video segna un punto cruciale. C’è la possibilità che davvero qualcuno abbia fatto filmati ad Arcore. E sui rapporti tra le gemelle De Vivo e Berlusconi il mistero è fitto. C’è chi, come l’ex prefetto Carlo Ferrigno, pluri-inquisito, nota come lui faccia ritardare il percorso ufficiale per rimanere da solo con loro sull’aereo. Chi sottolinea come nell’agenda De Vivo ci fosse il cellulare di Nicola Cosentino, e cioè il parlamentare forzista che si è opposto a Mara Carfagna.

Le liti sui reality
Non fanno un po’ paura, queste ragazze che girano intorno ad Arcore, affamate di soldi e “carriera”? Donne che si dicono: “Lo devo chiamare, voglio tornare perché ieri m’ha dato poco, voglio qualcosa in più”. Emilio Fede una volta ha sganciato soldi: a “una di quelle che circolavano… gli ho dato di tasca mia, senza farlo risultare a lui, diecimila euro! Va bene? Perché aveva – dice Fede a Nicole Minetti – delle fotografie scattate col telefonino, aveva bisogno di soldi, dico va beh, te li do io! Diecimila”. Ragazze difficili, dure, strane, che incollate davanti allo schermo tv sognano di diventare delle star e s’arrabbiano se vengono sorpassate nella gara: “Lo state guardando il Grande fratello per caso?”, chiede Iris sempre a Concetta, detta Imma, il 10 gennaio scorso. Certo che lo guardano: “C’è quella Valentina (Costanzo), adesso ci hanno telefonato”, risponde Concetta. É una loro vecchia conoscenza. “Che puttana!”, reagisce subito Iris. “E lui – il riferimento sembra essere diretto al premier  –  è un gran figlio di m., io sono andata a fare due casting, vaff (…) Lei entra come altri due, come all’Isola (il riferimento è al reality sulla Rai, ndr), che ne entrano quattro grazie a lui, ma vaff…”.

Anche l’ex meteorina Barbara Guerra sembra sulla rampa di lancio per l’Isola. Al telefono, il suo agente Lele Mora, la tranquillizza. “Ho parlato sia con Marano (ex presidente di Rai 2 in quota Lega), perché stamattina mi ha chiamato anche Antonio e poi luiiiiiiiii. Martedì vado giù, magari ti porto anche con me”. Barby non sta nella pelle, ma anche il più ortodosso dei berlusconiani dovrebbe capire che la situazione si va facendo più che scivolosa per il capo del governo: e che il Berlusconi politico e milionario fa sempre più fatica a difendere la limpidezza delle relazioni notturne del suo alter ego, papi-Silvio.

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