Leggi porcata: Federalismo fiscale, comuni (del Sud) a rischio stangata

Federalismo fiscale: ci perde il Sud (Sardegna esclusa), guadagna il Nord

Le città più penalizzate sono L’Aquila e Napoli (-60%). Milano +34%, Parma +105%, ma Genova -22, Torino -9%

MILANO – I capoluoghi di provincia perderanno oltre 445 milioni di euro in totale con il federalismo fiscale, ma con forti disparità tra Sud e Nord, con il primo penalizzato (Sardegna esclusa) e la regioni settentrionali che beneficeranno di nuove risorse, pur con qualche eccezione. E le città che vedranno la maggiore diminuzione di risorse saranno Napoli e L’Aquila.

DATI – Sono i dati che emergono da uno studio del Partito democratico realizzato dal senatore Marco Stradiotto sui dati della Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (Copaff). La perdita di risorse per i servizi essenziali per i 92 capoluoghi di provincia presi in esame, nel passaggio dai trasferimenti statali all’autonomia impositiva prevista dalla riforma, è pari complessivamente a 445.455.041 euro. È il risultato del confronto tra i trasferimenti relativi al 2010 e il totale del gettito dalle imposte devolute in base al decreto attuativo sul fisco comunale (tassa di registro e tasse ipotecarie, l’Irpef sul reddito da fabbricati e il presunto introito che dovrebbe venire dalla cedolare secca sugli affitti). Dei Comuni presi in esame, 52 otterrebbero benefici mentre 40 ne verrebbero penalizzati.

L’AQUILA E NAPOLI – In particolare, il Comune dell’Aquila perderà 26.294.732 euro pari al 66% delle risorse, quello di Napoli non avrà 392.969.715 euro, pari al 61% dei trasferimenti. Napoli ora è il Comune che riceve i trasferimenti statali più alti: 668 euro per abitante di fronte a una media di 387. I cittadini aquilani dal 2014 pagheranno, infatti 188 euro di Imu (Imposta municipale unica), mentre attualmente per ognuno di loro vengono dati al Comune 548 euro. Tutto il Sud sarà penalizzato: Messina perderà il 59%, Potenza -56%, Palermo e Cosenza il 55%, Taranto il 50%, Roma il 10%.

CHI GUADAGNA – Il capoluogo di provincia che avrà più da guadagnarci è Olbia, pieno di seconde case abitate pochi mesi all’anno (spesso solo uno). Il Comune sardo vedrà i propri introiti balzare del 180%. Chi guadagna è complessivamente il Nord: Imperia (patria dell’ex ministro Scajola) segna +122%, Parma +105%, Padova +76%, Siena +68% e Treviso +58%. Milano avrà il 34% di risorse in più, Bologna il 40%, mentre tra i capoluoghi del Nord perderanno Torino (-9%) e Genova (-22%).

°°° Fateci caso: perdono di molto le città governate (bene) dal centrosinistra e guadagnano troppissimo quelle derubate e devastate dalla destra mafiosa, razzista,  e piduista.

TUTTI BRAVI A FARE I FROCI COL CULO DEGLI ALTRI…

paradiso-gay

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Padova, consigliere comunale su Facebook “Questi rom mi fanno proprio vomitare”

Consigliere comunale su Facebook: Sti Rom mi fanno proprio vomitare

PADOVA. «Sti rom mi fanno proprio vomitare». Così il consigliere comunale della Civica Vittorio Aliprandi (nella foto) ieri alle 17.55 in Facebook. «Quando vedo quello che fa lo storpio e che in stazione cammina normalmente vorrei prenderlo a calci». Una dichiarazione che si commenta da sè. Destinata a rinfocolare le polemiche estive (e non) sull’uso improvvido di FB nella «comunicazione politica».

E stamattina il consigliere comunale, sempre usando il social network, ha voluto precisare ancora la sua posizione: “Sempre polemiche… ma che palle! – ha scritto – Ma a uno non possono dar fastidio i rom? dobbiamo integrarci noi fargli le case mantenerli? Questi non vogliono integrarsi, rubano come attività principale e fanno figli a nastro. E nessuno di loro vuol lavorare e noi dobbiamo farci un culo cosi pagare tasse assurde. Se vogliono fare i nomadi… che vadano in campeggio come facciamo noi, che si adeguino alle nostre regole”.

In una discussione sul profilo dell’altro consigliere comunale della Civica, Gregorio Cavalla, Aliprandi si è spinto fino ad affermare che servirebbero i “campi di concentramento”, salvo poi precisare che “scherzava”.

Aliprandi si era già distinto all’epoca del «caso Pavanetto». L’assessore provinciale Pdl esibiva nel social network la sua personale sintonia con il fascismo. Il consigliere comunale chiosò: «Meglio froci o fascisti?». Aliprandi replica lo stesso dilemma. Ma sui rom non ha dubbi…

°°° Vedi quanti malati di mente hanno fatto uscire dalle fogne berlusconi e bossi?

maron

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Silvio, giglio immacolato, e i PM comunisti, ebrei, negri e froci…

Dossier Giornale-Marcegaglia
Berlusconi: “I pm puntano a me”

I verbali: “Ora ci divertiamo con Emma”
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/10/07/news/marcegaglia_il_giornale-7809811/?ref=HRER2-1

°°° Bisogna ammettere quanto sia stranissimo che questi PM comunisti, nelle indagini su questo grande giornale di Hardcore,  puntino al suo padrone e non, ad esempio, a Bunny il coniglietto o a Pietro Gambadilegno. Silvio, giglio immacolato, siamo tutti solidali. Coi magistrati onesti, naturalmente.

A SILVIO

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