Schifani, per gli amici “Skifo”

Il presidente del Senato bloccato a Palermo
Soppresso il volo Catania-Lampedusa per farlo arrivare
Guasto ai motori dell’aereo
Schifani ritarda a Lampedusa

il presidente del Senato
Renato Schifani

schifezza

PALERMO – Nuova disavventura aerea per Renato Schifani: il presidente del Senato è rimasto bloccato all’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo a causa di un guasto ai motori all’aereo Atr42 della compagnia Meridiana che questa mattina doveva condurlo a Lampedusa.

Schifani era atteso alle 12.30 sull’isola per partecipare alla posa della prima pietra della nuova aerostazione. Ma l’aereo sul quale si trovava, già in fase di rullaggio, ha dovuto interrompere le manovre di decollo a causa di un guasto. I passeggeri sono stati così costretti a scendere e ad attendere un altro volo.

Per consentire al presidente del Senato, a quello dell’Enac Vito Rigio e al direttore generale delle stesso ente, Alessio Quaranta, di raggiungere Lampedusa, l’aereo in partenza per Lampedusa da Catania è stato “dirottato” a Palermo dove ha recuperato i passeggeri rimasti a terra, che poco dopo sono riusciti a partire.

Non è la prima volta che Schifani è vittima di problemi con il trasporto aereo. Lo scorso 29 maggio fu infatti costretto ad un atterraggio d’emergenza a Mosca per la visita a Vladimir Putin.

°°° Praticamente, il suo aereo funziona come il suo cervello: malerrimo!!!

scarso-pilota

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Complimenti!

La Sardegna, con noi, tornerà a sorridere” millantavano Cappellacci e Burlesquoni in campagna elettorale. Oggi tutti i giornalacci di destra annunciano trionfanti: “L’ASSEMBLEA REGIONALE FA PIAZZA PULITA DELL’ODIOSO BALZELLO DI SORU: SPAZZATA VIA LA TASSA SUL LUSSO!” Complimenti. Questo vuol dire che gli inquinatori e gli speculatori saranno di nuovo autorizzati a fare qualunque porcata in casa nostra. E senza pagare nemmeno un cent di ristoro.
Torneranno a deturpare le coste con le loro porcilaie intonacate, ad inquinare i mari coi motori fuoribordo, a gettare le reti a strascico uccidendo i fondali, a spaccare le sculture in pietra che hanno impiegato millenni a formarsi, a fottersi il corallo e la sabbia… una bella conquista, insomma. Cappellacci ci dovrebbe dire se stanno sorridendo di più i nuovi disoccupati del Sulcis o quelli della Maddalena. Ma non ce lo dirà: è troppo impegnato a leccare il culo del suo proprietario a Roma…

cappella1

berlusconi_sardo

vergogna1

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