Silvio deve crepare lentamente e tra atroci tormenti perché…

Non tanto per i mille reati abbietti che ha commesso e di cui il mondo intero (escluse le scimmiette decerebrate) è a conoscenza, ma soprattutto per il suo modo volgarissimo di devastare anche le opere d’arte che NON ha pagato, ma trasmette in continuazione… facendosi pagare milioni di euro dalla pubblicità. Parlo dei film. Oggi ho visto il capolavoro di Milos Forman sull’inquisizione e Goya. Film che andrebbe trasmesso nelle scuole medie all’ora di religione. Giusto per far capire ai ragazzi, prima che vengano rincoglioniti o violentati dai preti o dal grande fratello,  cos’era e cos’è la chiesa cattolica… Ma la cosa che mi ha fatto più incazzare in assoluto è la sera in cui è scomparso il mio amico Federico Fellini. Rete 4, la rete più abusiva e miserabile del mondo, rubata da silvio burlesquoni a Europa 7, sconvolge il suo schifoso palinsesto e lancia “CIAO FEDERICO”, SENZA NEMMENO LA VIRGOLA, a significare l’ignoranza della cosca. Trasmette AMARCORD… PORCA PUTTANA!!!… 127 MINUTI DI CAPOLAVORO E 120 MINUTI DI TELEVENDITE DI MERDA E PUBBLICITà SCHIFOSA E FASULLA!!! Ciao, Federico UN CAZZO! Lui che lanciò la campagna contro questi barbari con 

NON SI INTERROMPE UN’EMOZIONE

vilipeso e sfruttato anche dopo morto.

Devi schiattare come un povero cucciolo investito in autostrada, nano di merda!

 

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Festa sotto i palazzi del potere: ADDIO, nano di merda!

Festa sotto i palazzi del potere
“Bye Bye Silvio” a Montecitorio

sPARISCI
Folla intorno a palazzo Chigi per l’ultimo Consiglio dei ministri con il premier Berlusconi che al termine della seduta si recherà al Quirinale per le dimissioni. Circa una cinquantina di persone del Popolo viola si sono incamminate alla spicciolata verso Palazzo Grazioli. «Dimettiti», «A casa, a casa», sono alcuni slogan davanti a palazzo Chigi, letteralmente circondato da centinaia di cittadini. «È una giornata storica», dicono in molti al di là delle transenne. Alcuni hanno intonato l’inno di Mameli mentre dei cartelli recitano, «12 novembre, giornata della liberazione».

FOTOGALLERY

TENSIONE TRA FORZA NUOVA E MANIFESTANTI
Tensione in via del Corso. Militanti di Forza nuova con

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter