“Stato di polizia, dati manipolati”
Il sindaco Franceschi, insieme a Cicchitto, Santanchè e Paniz contro il “blitz da proscrizione”
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ironizza: “Un favore ai commercianti, ricavi su del 300%”
I dati sui controlli? “Manipolati”. I risultati? “Una azione da stato di polizia”. E’ in prima fila a difendere il buon nome della sua Cortina il sindaco Andrea Franceschi. Una difesa d’ufficio completa che trova mandanti e colpe alternative: “Dalle prime verifiche effettuate ascoltando direttamente gli operatori controllati è emerso che i dati forniti dall’agenzia delle Entrate sono stati palesemente manipolati per fare notizia e giustificare un’azione da stato di polizia”. Ma Franceschi non è solo nell’indignazione per quel San Silvestro rovinato dai controlli. Al suo fianco alzano le barricate a favore dei (quasi) nullatenenti in supercar numerosi esponenti del suo partito – da Cicchitto alla Santanchè – a cui si aggiungono i sindaci di alcune amministrazioni sulle Dolomiti. Al contrario, si moltiplicano le reazioni, dalla politica alle associazioni dei consumatori, di chi ritiene imbarazzante che se qualcuno interviene a stanare i ladri, i proprietari se la prendano per il rumore, invece di ringraziare