ITALIANI, popolo di santi, navigatori, evasori fiscali e… segaioli o bauscia.

Si fa la lapide e accusa la moglie: «Vita sessuale sofferta, non perdono»

Ilarità ma anche indignazione nel cimitero di un paesino padovano, Tombolo, dove un’arzillo 83enne si è preparato quella che sarà la propria lapide incidendovi sopra un atto d’accusa verso la moglie, defunta: «Vita sessuale sofferta, non perdono Flavia, le sue ceneri non qui».

L’uomo, conosciuto in paese come personaggio colto ma piuttosto estroverso – scrive oggi Il Mattino di Padova -, ha messo sulla lapide tanto di foto, data di nascita e accanto a quella del suo trapasso ha scritto: «attendo, o decido io».

La moglie era morta nell’aprile del 2008, a 82 anni, e le sue spoglie erano state cremate.

L’anziano si è presentato ieri nel camposanto di Tombolo, portando a mano la pesante lapide, che poi ha sistemato in un loculo della tomba di famiglia, per una sepoltura preventiva con «sgarbo» coniugale.

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Popolarità all’80%? Ma dove?!

Il presidente del Consiglio in Campania per fare il punto sul termovalorizzatore
di Acerra. Identificati gli autori del gesto: sono due trentenni abruzzesi
“Non venire in Abruzzo, ci rovini”
Berlusconi contestato a Napoli

“Non venire in Abruzzo, ci rovini” Berlusconi contestato a Napoli

Silvio Berlusconi
NAPOLI – “Non devi venire in Abruzzo, ci stai rovinando”. Con queste parole Silvio Berlusconi è stato contestato oggi a Napoli da due giovani abruzzesi, che, davanti alla prefettura, gli hanno gridato contro. I due, trentenni senza precedenti penali, sono stati identificati dalla Digos, e hanno detto di essere venuti a Napoli proprio per la visita del premier.

Berlusconi era a Napoli per incontare, ad un mese dall’inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra, il sottosegretario Guido Bertolaso, il Prefetto Alessadro Pansa ed il Questore Santi Giuffrè. Il presidente del Consiglio è arrivato in Campania ieri sera, per fare il punto sullo status anche degli altri quattro impianti di termovalorizzazione dei rifiuti da costruire nella Regione.

All’entrata della prefettura, Berlusconi aveva appena iniziato a parlare con la stampa quando è partita la contestazione. Visibilmente contrariato, si è subito interrotto, congedandosi dai giornalisti e raggiungendo la macchina per andare via.

(27 aprile 2009)

°°° Chissà se anche questa figura di merda troverà spazio nei titoli d’apertura nei Tg di regime?

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