Bigottismo ipocritismo

Una commessa di Grosseto protagonista di un video a luci rosse
è stata costretta alle dimissioni dai titolari per il buon nome del negozio
Gira film hard e viene licenziata
Condannati i datori di lavoro

Il giudice ha dato ragione alla ragazza. Multa salatissima
in attesa che venga quantificato il risarcimento danni

Gira film hard e viene licenziata Condannati i datori di lavoro
GROSSETO – Il film porno le costa il licenziamento dal posto di lavoro. Ma il giudice dà ragione alla ragazza e condanna i suoi datori.

La vicenda ha come protagonista una commessa di Grosseto, colpevole, secondo i suoi datori di lavoro, di aver dato corpo alle sue fantasie, diventando protagonista di una pellicola hard. E tutto a loro insaputa.

Al momento non è dato sapere come possano aver saputo della seconda attività della loro commessa. Ma una volta accertata l’identità dell’attrice protagonista del filmino a luci rosse, hanno costretto la loro dipendente a rassegnare le dimissioni per il buon nome del negozio.

La ragazza, però, non si è data per vinta e ha intrapreso un’intensa battaglia legale contro i suoi principali un po’ troppo “bigotti”, sfociata anche in sede penale. Il giudice dopo un attento esame della vicenda, non ci ha pensato due volte a dare ragione alla ragazza. Così ha condannato i titolari del negozio al pagamento di una multa salatissima, in attesa che venga quantificato il risarcimento danni, che sarà fissato attraverso un’altra causa intentata dalla giovane.

°°° Ho capito: i titolari, bigottissimi quanto ipocriti, sono grandi consumatori di film porno… gira e gira, tra migliaia di pellicole hard, hanno scoperto la loro commessa e si sono appellati al “buon nome del negozio”. Non c’è altra spiegazione. Ah, no: ce n’è un’altra… il negozio vende film hard e oggettistica sessuale e i titolari – dopo la messa cantata e la funzione serale – frequentano i locali per scambi di coppie. Qualcuno li ha informati e…

LA COMMESSA

ann

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