L’affarista

Berlusconi attacca l’inchiesta di Bari
“La D’Addario pagata contro di me”
“Non ho mai pagato una donna. Qualcuno le ha dato un mandato ben retribuito”

°°° Che la ragazza sia stata pagata non c’è dubbio: è provato, è il suo mestiere. Silvio, piuttosto, l’ha pagata come ha pagato l’orfanella Casati Stampa per la reggia e la tenuta di Arcore… zero. Le aveva promesso di sbloccarle la costruzione di un residence e invece…
Anche alla minorenne Casati Stampa aveva promesso che avrebbe pagato almeno uno dei seicento quadri di valore presenti villa San Martino, valore 500 milioni, e invece… Si è tenuto i quadri (valore inestimabile), le sculture, i mobili di pregio, la biblioteca, l’emeroteca, le case, i terreni (valore calcolato all’epoca circa 28 miliardi di lire) e le ha dato azioni inutili di una scatola vuota. Un vero gentiluomo! E deve sperare che la ragazza D’Addario non parli del Cavaliere in camera da letto. Tutti sappiamo com’è ridotto, pancera a parte…

UN VECCHIO GELATIN LOVER

berlusconi-caricatura

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LA tassa sul lusso…

Sardegna, la Giunta di destra cancella la tassa sul lusso

«Lo sviluppo va incentivato riducendo la pressione fiscale e non imponendo tasse inutili e idiote». L’assessore del Bilancio Giorgio La Spisa, nelle battute finali del dibattito sulla Finanziaria 2009, ha posto così una pietra tombale su uno dei provvedimenti che avevano caratterizzato la passata legislatura regionale: le tasse sul lusso, un’iniziativa fortemente voluta da Renato Soru più che per tassare i ricchi nell’ottica di accantonare risorse per garantire un fondo perequativo alle zone interne della Sardegna e migliorare la sostenibilità ambientale sulle coste, dove ogni estate arrivano milioni di turisti.

La Manovra varata al termine di una maratona notturna dal Consiglio regionale (oltre 8 miliardi che diventano 9 con un mutuo) segna una decisa inversione di rotta con la cancellazione delle ultime imposte rimaste del provvedimento varato nel 2006 dalla Giunta Soru (quelle sugli approdi di barche e aerei da turismo, nonché la tassa, facoltativa, di soggiorno) dopo che le altre (seconda case e plusvalenze) erano state dichiarate illegittime dalla Corte Costituzionale.

L’altro «ritorno al passato» è la rinuncia al meccanismo dell’anticipazione delle entrate fiscali future – adottato dal precedente esecutivo dopo l’accordo sulla vertenza entrate col governo Prodi – per tornare alla contrazione dei mutui (1,2 miliardi di euro) per effettuare investimenti e coprire parte del disavanzo.

Dal punto di vista politico, il centrosinistra ha criticato l’insufficienza delle risorse rese disponibili, e la destra ha cercato di difendersi annunciando azioni più corpose in futuri e ipotetici disegni di legge collegati, con il programma regionale di sviluppo e con la lontanissima manovra 2010.


°°° In pratica, amici miei, anche a livello regionale torniamo INDIETRO DI SEICENTO ANNI! Da qui portano via TUTTO: G8, miliardi, bellezza, dignità… e ci lasciano: fabbriche che chiudono, disoccupati a vagoni, immondezza, fame, miseria, inquinamento, e vergogna! Bravo la spisa, bravo cappella! I manutengoli della mafia e degli evasori fiscali… E un bell’applauso alle scimmiette decerebrate che hanno permesso questo.

cappella2

laspisa-giorgio1

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