Ricevo da Alfredo Barrago

Venerdì 17 luglio 2009: Il CICAP lancia la “Prima Giornata Anti-Superstizione”

«Essere superstiziosi porta male». Sembra una battuta, ma per gli esperti del CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale – www.cicap.org) è un dato di fatto. «Credere che un oggetto, una persona o una frase abbiano il potere di procurare disastri è una profezia che si auto avvera» spiega Massimo Polidoro, Segretario Nazionale del CICAP, già docente di Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. «La persona che si crede sfortunata o jellata altera il suo comportamento e finisce così per causare tali eventi».
Ed è proprio per combattere la superstizione, che il CICAP organizza per venerdì 17 luglio la prima “Giornata anti-superstizione”. In alcune città, tra cui Roma, Milano, Genova, Torino, Padova, Pescara e Catania (qui sotto l’elenco completo), i gruppi locali del Comitato organizzeranno eventi di vario tipo: incontri, conferenze, dibattiti ma anche dimostrazioni all’aperto, happy hour, grigliate e cene.
«Caratteristica di molti appuntamenti è che per accedervi, sarà necessario compiere un vero e proprio “Percorso a ostacoli per superstiziosi”» spiega Marta Annunziata, biotecnologa all’Università di Torino e Coordinatrice dei Gruppi Locali del CICAP. «Si passerà, per esempio, sotto una scala aperta, si romperà uno specchio, si verserà a terra del sale, si farà in mille pezzi una lettera con la classica catena di sant’Antonio, si aprirà un ombrello al chiuso e così via. In alcuni casi i partecipanti dovranno eseguire un totale di 13 gesti e azioni ritenute fortemente pericolose dai superstiziosi».
«Si tratta di un modo allegro e simpatico per svelare la pochezza di certi rituali che, se presi troppo sul serio, finiscono per condizionare negativamente la vita delle persone» commenta Massimo Polidoro, Segretario del CICAP. «Il CICAP da ormai 20 anni è impegnato a combattere l’irrazionalità, la superstizione e il pregiudizio con le armi della scienza e della ragione. Lo facciamo attraverso libri, articoli, interventi radiotelevisivi, esperimenti, indagini, conferenze, convegni e, ora, anche con esperienze insolite e divertenti come la Giornata anti-superstizione».
A proposito di convegni, tra il 9 e l’11 ottobre 2009, ad Abano Terme, si svolgerà il Convegno Nazionale del CICAP, dove si festeggeranno i primi 20 anni di attività del Comitato con più di 50 tra relatori ed esperti: da Piero Angela a James Randi, da Silvio Garattini a Umberto Guidoni, da Raul Cremona a Silvan. Programma completo e scheda di iscrizione su: www.cicap.org/20anni

Per maggiori informazioni sul CICAP e sulla Giornata anti-superstizione: www.cicap.org – tel. 049-686870 – info@cicap.org

CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

ABRUZZO (Pescara)

A Pescara si svolgerà una conferenza sulla superstizione presso la libreria Edison (Piazza Salotto), alle ore 18.
Per informazioni: Francesco Ruggirello, ruggirello1@virgilio.it

LAZIO (Roma)

Il CICAP Lazio incontrerà amici e curiosi in una “Cena scettica”. Si parlerà della superstizione e delle tante leggende, tradizioni, etc della superstizione a Roma. Tra una boccone e l’altro si discuteranno le motivazioni antropologiche, psicologiche e sociali che spingono l’essere umano a questi pensieri e comportamenti.
Per informazioni: Enrico Speranza lazio@cicap.org.

LIGURIA (Genova)

Il CICAP Liguria promuove una conferenza-dibattito con aperitivo antisuperstizione presso la libreria Book in the Casba, (via di Pre 137R 16126 Genova), alle h.18. L’incontro si aprirà con alcune dimostrazioni pratiche per sviluppare insieme riflessioni e idee sul tema della superstizione.
Per informazioni: Enrico Scalas scalas@cicap.org

LOMBARDIA (Milano)

Il CICAP Lombardia sarà presente in Largo La Foppa, Milano, dalle h.17,17. Verranno distribuiti materiali di presentazione del Comitato e saranno effettuate alcune dimostrazioni pratiche. Ai partecipanti verranno distribuiti attestati di partecipazione con note esplicative sulle varie superstizioni.
Per informazioni: Simone Angioni, simone.angioni@gmail.com

PIEMONTE (Cuneo)

Il Cicap Cuneo interverrà a TRS Radio Savigliano: durante l’ora di trasmissione si parlerà di superstizione raccontando aneddoti curiosi, collegamenti con la letteratura, punti di vista scientifici sull’argomento. E’ previsto inoltre un collegamento telefonico con gli amici del Cicap Torino. Inoltre alcune pillole sulla superstizione verranno lette da speaker e dejay della radio lungo tutto l’arco della giornata.
Per informazioni: Fabrizio Bonetto cuneo@icap.org

PIEMONTE (Novi Ligure)

A Novi Ligure (AL) si terrà un aperitivo-dibattito antisuperstizione, con informazioni e dimostrazioni pratiche, al Longe Bar Sergino (Viale Aurelio Saffi n° 5 ).
Per informazioni: Claudio Casonato, claudio@casonato.it

PIEMONTE (Torino)

Il Cicap Piemonte sarà presente presso la Biblioteca Civica Villa Amoretti (Parco Rignon, corso Orbassano 200) con un“Percorso a ostacoli per superstiziosi”, una piccola mostra sull’argomento, materiale informativo sul Comitato e le pubblicazioni CICAP. Chi effettuerà il percorso riceverà un attestato di partecipazione.
Per informazioni: Marta Annunziata, piemonte@cicap.org, o www.cicap.org/piemonte

SARDEGNA

Una serata antisuperstizione si terrà nella Scuola d’Arte Magica Harry Houdini, a Quartu S. Elena (CA).
Per informazioni: Sandro Masoni, sandrogm@tin.it

SICILIA

Il Cicap Sicilia promuove una mostra-conferenza sulle origini delle superstizioni e la loro evoluzione, nel tempo e nello spazio. Si svolgerà al Convitto Cutelli di Catania.
Per informazioni: Fabio Pulvirenti, pulvirenti@cicap.org

VENETO

Il Cicap Veneto invita i simpatizzanti a un aperitivo antisuperstizione, in cui si potrà discutere di superstizione e “metterne in pratica” alcune.
Per informazioni: Matteo Granziero, veneto@cicap.org, www.cicap.org/veneto

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Dal mio amico Panunzio

OSSERVATORIO ANTIPLAGIO
Comunicato stampa

Sky ha cancellato la terza replica di ”Shooting Silvio”, film fantapolitico in cui uno scrittore progetta il rapimento e l’uccisione di Silvio Berlusconi. L’opera doveva essere ritrasmessa il 20/4/09 alle ore 17, ma e’ stata sostituita da una vecchia pellicola americana. Alcuni esponenti del PDL avevano accusato ”Shooting Silvio” di istigare alla violenza, immemori della violenza e delle oscenita’ che la tv commerciale propina ogni giorno ai nostri ragazzi e ai nostri bambini. Sky probabilmente si e’ voluta tutelare per non mettersi contro il Governo. E’ meno probabile invece che l’esecutivo di un vero Paese democratico si intrometta nelle scelte di una televisione privata. D’altronde se i nostri politici mettono all’indice il mago Silvan, per aver consigliato scherzosamente a Berlusconi di usare la bacchetta magica, come possono considerare un film che scherza sull’eliminazione dello stesso Berlusconi, se non alla stregua di un’opera da mettere al rogo? Per questo motivo dal mese di maggio Osservatorio Antiplagio proporra’ il film ”Shooting Silvio” nelle scuole. Nel frattempo l’opera e’ visibile gratuitamente su www.megavideo.com/?v=BKOGTZKZ .

www.antiplagio.org
Tel. 338.8385999
21/04/09

b-piduista3

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Ma quanto fa cagare?

L’Unità – Fondata da Antonio Gramsci nel 1924

Zorro di Marco Travaglio


Domenica in (ginocchio)

Cronache di ordinario regimetto. Domenica In, sette giorni fa: Lorena Bianchetti, pia conduttrice di ascendenze vaticane, ospita il mago Silvan che armeggia con bacchetta e foulard per farle sparire l’anello dal dito. Il prestigiatore, con grave sprezzo del pericolo e del contraddittorio, azzarda una battuta: «La bacchetta magica la impresteremo a Berlusconi» (che aveva confidato dall’Aquila di non averne una). Alla parola «Berlusconi» cala in studio un gelo polare. La Bianchetti vede passare dinanzi a sé tutto il film della sua vita (una serie di fotogrammi vuoti): il cerone si fa bianco-cadavere e poi verde-bile, la mandibola si contrae in un’orrenda paresi, l’occhio sbarrato cerca un aiuto che non arriva. Maschera di terrore. Le telecamere non documentano quel che avviene in studio: un agitarsi convulso di assistenti, autori e funzionari che mimano il cappio al collo, o la raffica di mitragliatrice, o la V di Vauro, poi congiungono le mani in preghiera. Intanto l’anello sparisce e l’ingenuo Silvan sorride in attesa dell’applauso. Niente. Pochi istanti di vuoto, poi la poveretta ritrova la favella e, con un fil di voce, esala: «La tua battuta era assolutamente personale. Colgo l’occasione per ringraziare le istituzioni molto presenti sul campo con grande impegno concreto e tutti i volontari e le persone che stanno dimostrando grande unità. Perdonami, Silvan, è un’osservazione che personalmente volevo fare». Stacco pubblicitario: la portano via. Se la caverà con una settimana di sospensione, al massimo con un deferimento al Comitato Etico. Il compagno Silvan invece ha chiuso.

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