Non e’ strano? (Globalizzazione)

Antonello Zappadu scatta le foto a villa Certosa: Porto Rotondo, Sardegna – Italia e le vende a un’agenzia in Colombia.

Qualcuno compra dosi massicce del prodotto più esportato della Colombia e ne vende grandi quantità a Roma, Arcore e… villa Certosa: Porto Rotondo, Sardegna – Italia…

Non trovate anche voi che sia STUPEFACENTE?!

barbara_b1

santanoemi

PATRIZIA D'ADDARIO

PUttanificiosniffa

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Strano, vero?

sono Il commercialista Pietro Pilello e l’imprenditore italo-australiano Nick Scali
Compravendita senatori: archiviazione per gli indagati con Berlusconi
Il procedimento nei confronti del premier è stato sospeso il 26 settembre scorso

ROMA – Vanno in archivio le posizioni di due coindagati del premier Silvio Berlusconi, nei cui confronti la procura di Roma aveva già chiesto l’archiviazione, nell’ambito del procedimento sulla cosiddetta compravendita dei senatori. Il gip del Tribunale della Capitale, Orlando Villoni, ha infatti prosciolto il commercialista Pietro Pilello e l’imprenditore italo-australiano Nick Scali. La vicenda si riferisce ad alcuni parlamentari che, durante il governo Prodi, alla vigilia del voto sulla finanziaria, sarebbero stati avvicinati perchè passassero con l’allora opposizione di centrodestra. Il gip aveva stralciato le posizioni di Scali e Pilello dopo aver sospeso, il 26 settembre scorso, il procedimento nei confronti di Berlusconi, indagato per istigazione alla corruzione per la stessa vicenda, e inviato gli atti alla Consulta, che non si è ancora pronunciata, ritenendo rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale del lodo Alfano anche per quanto riguarda la fase delle indagini preliminari. La procura di Roma che non aveva condiviso l’orientamento del gip, aveva chiesto l’archiviazione sia per il premier sia per Pilello e Scali. L’inchiesta era stata trasmessa a Roma dalla procura di Napoli.

LE ACCUSE – Secondo le accuse a Pilello, considerato un intermediario, era attribuita, assieme a Berlusconi, l’istigazione alla corruzione nei confronti del senatore del centrosinistra Antonio Randazzo e di altri parlamentari che sarebbe stata commessa tra settembre e novembre 2007. Scali era indagato per lo stesso reato: nel giugno 2007, avrebbe offerto nella Galleria Alberto Sordi a Roma un assegno in bianco fino a 2 milioni di euro allo stesso Randazzo per fargli cambiare schieramento e votare così contro la legge finanziaria. Il gip Villoni ha ritenuto le emergenze probatorie inidonee a fornire un valido sostegno a un ipotetico passaggio alla fase dibattimentale. Pilello, davanti al pm, ha escluso che sia mai stata fatta richiesta da Berlusconi a Randazzo di passare dalla sua parte politica. Il passaggio di parlamentari a uno schieramento opposto, secondo il gip, è un fenomeno annoverabile a un esecrabile, sul piano etico, quanto frequente malcostume politico.


°°° Strano, vero? Tutti i procedimenti giudiziari contro Mafiolo, NONOSTANTE TESTIMONIANZE, INTERCETTAZIONI e PROVE INOPPUGNABILI DI COLPEVOLEZZA – appena arrivano a Roma, in mani amiche, SCOMPAIONO!

berlusconi-intoccabile1

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telemignottine

Parla il fotografo delle immagini della ragazza che chiama Berlusconi “papi”
“Una storia sgradevole, anche i signori Letizia si stanno comportando in modo strano”
“Ho fatto io il book di Noemi
volevano mostrarlo a grosse griffe”
di CONCHITA SANNINO

NAPOLI – “Che strana storia. Proprio sgradevole. Assisto a strane condotte. Anche i signori Letizia, non li capisco più”.
Scusi, lei chi è? A che titolo parla dei Letizia, li conosce?
“Mi chiamo Gaetano Livigni. Realizzo i book per modelle da venti anni. Sono io che ho fatto quegli scatti a Noemi. Sì parlo di quelli famosi: lei sul divano in nero, in posa fatale, lei con il bikini, lei con l’abito optical”.

Se è lei ad aver realizzato il book della fanciulla che chiama “papi” il premier, perché esce allo scoperto solo ora?
“Perché non sguazzo. Non mi piace questa pubblicità e poi avrei sempre dovuto chiedere il permesso dei genitori. Infatti lavoro con le minorenni solo se accompagnate dai genitori, e rilascio regolari ricevute. A quel punto le foto non sono solo mie, ne decidiamo insieme l’uso. Regola dei professionisti perbene”.

Perché dice: “storia sgradevole”? Cosa è successo?
“Perché mi trovo in giro le foto del mio book addirittura con il copyright di ignoti colleghi. Allora incontro il signor Letizia e lui mi fa: “Citiamo per danni i giornali, tranne Chi, che hanno usurpato le foto dal quel book”.

Usurpato? Ma è la stessa Noemi ad inviare, in data 28 aprile, anche a Repubblica, quelle sue foto, chiedendo di pubblicarle.
“Ecco, appunto. Saputo questo, richiamo il padre di Noemi: “Scusi, facciamo causa a noi stessi? Ma se le ha inviate Noemi””.

E lui?
“E lui: “Parlerò con Noemi e le faccio sapere”. E io: “Ma non ne può parlare con lei, ora?”. Il padre mi ha detto di no: “Non le posso parlare, non è rintracciabile adesso”. Mi ha dato l’idea che dovesse confrontarsi, attendere consigli, che fosse confuso”.

Parlerà con il suo avvocato.
“Non lo so, non mi interessa”.

Quando ha realizzato quel book?
“Ho la data della ricevuta fiscale: 13 novembre 2008. Ricordo che con Noemi c’erano sia la madre che il padre. Erano agitati, desideravano che venisse fatto un ottimo lavoro”.

Le dissero che avevano un amico così importante?
“No. Mi dissero solo che avrebbero dovuto mostrare quelle foto a persone che se ne intendevano, mi fecero grossi nomi di aziende. Io dissi a Noemi ciò che dico a tutte le minorenni: fate attenzione. Ah, un’ultima cosa”.

Cosa?
“Le mie foto non sono per niente ritoccate”.

Lo dice il fidanzato della ragazza.
“Ma chi è, chi l’ha mai visto? Da quello che so, non esisteva fino a poco fa”.

BUC
noemi_porca2

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