Cose difficili

I Signori Du Pont vanno a vivere in Scozia, in una casetta vicino ai Signori Mc Gregor. La Signora Du Pont va a far visita di cortesia ai vicini. Quando torna a casa dal marito, gli dice sconvolta che la Signora Mc Gregor l’ha fatta accomodare in cucina per scambiarsi quattro chiacchere, mentre sbucciava i piselli… con i guantoni da Boxe!!! All’offerta di un paio di guanti sottili come una seconda pelle, la Signora Mc Gregor ha risposto: “A noi Mc Gregor piace fare le cose difficili…”.
Il Signor Du Pont, scettico al racconto della moglie, decide di far visita ai Mc Gregor. Alla porta si presenta il Signor Mc Gregor e lo fa accomodare in giardino per scambiarsi i convenevoli mentre continua a tagliare l’erba del giardino. Alla vista dell’irrazionale tosaerba (un paio di forbicine da unghie!!!) il Signor Du Pont offre in prestito l’ultimo modello di tosaerba che possiede. Anche il Signor Mc Gregor risponde: “A noi Mc Gregor piace fare le cose difficili…”.
Allora il Signor Du Pont chiede: “Ma… mi spieghi… con sua moglie come fa?”.
“Semplice… – risponde flemmatico il Signor Mc Gregor – …come tutti i Mc Gregor: in piedi sull’amaca!”

camion-en-la-via-tren

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Beh, beh, meno male va.

LE REGOLE
No europeo alla legge
contro i pirati del web
La norma prevedeva di tagliare l’accesso a Internet. La Siae apre ai brani gratis

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

BRUXELLES — Decisione del Parlamento europeo, ieri: non si può tagliare l’accesso a Internet di chi sia stato beccato a scaricare illegalmente (gratis) una canzone, un film, un video qualsiasi, se non lo avrà stabilito un tribunale. Decisione del Parlamento francese, un mese fa: la stessa, cioè un «no» al progetto del presidente Nicolas Sarkozy che voleva istituire un’agenzia statale contro i «pirati del web», espellendo dalla Rete coloro che scaricano note e immagini senza pagar nulla. Commenti circolati a Bruxelles, dopo il voto di ieri: «Internauti di tutto il mondo, rallegratevi», è stata una vittoria della libertà sul web contro le lobby discografiche, o cinematografiche; ma anche: «Così è il Far West», si poteva fare meglio.

In realtà, il Consiglio europeo — il governo Ue — aveva auspicato maggiori controlli, ed era stato raggiunto un testo di compromesso: dopo la bocciatura di quest’ultimo, sarà il prossimo Europarlamento — quello che uscirà dalle elezioni di giugno — ad occuparsi della questione. Nell’attesa, gli «sceriffi» del web dovranno pazientare. E c’è anche una notizia in arrivo dall’Italia, più o meno nello stesso campo, che potrebbe portare presto a un’altra rivoluzione. La Siae, la Società italiana degli autori ed editori, per bocca del suo presidente Giorgio Assumma ha annunciato che «scongelerà» i diritti di autore: molte canzoni, film, opere d’arte, potranno essere «godute» gratuitamente, su Internet, ma anche sulla rete della telefonia mobile, cioè sui telefoni cellulari. Che questo avvenga o no, dipenderà solamente dai detentori del copyright, cioè dagli autori: ogni artista messo sotto contratto dalla Siae potrà scegliere se rinunciare a delegare la difesa dei propri diritti, e riservare a se stesso l’utilizzo di uno o più brani; lo farà, scaricando direttamente da Internet un modulo, e compilandolo; la Siae metterà poi online l’elenco delle opere liberamente consultabili.

Per tornare alla decisione dell’Europarlamento, tutto è nato con un emendamento presentato da un fronte trasversale che vedeva insieme liberaldemocratici, Verdi, euroscettici (gruppi Adle, Verdi-Ale, Gue-Sinistra europea unita, Ind-Dem o Indipendenti-democratici). Principio riaffermato: senza una decisione preliminare dell’autorità giudiziaria «non possono essere imposte limitazioni ai diritti e alle libertà fondamentali degli utenti finali» di Internet, a meno che «vi sia una minaccia per la sicurezza pubblica» (in questo caso l’intervento dell’autorità giudiziaria può avvenire successivamente). Il voto di Strasburgo, ha detto la capogruppo dei verdi Monica Frassoni, «è stato cruciale per centinaia di milioni di europei che ogni giorno utilizzano Internet: siamo riusciti a vincere una battaglia difficile contro chi voleva utilizzare la legislazione sul mercato Telecom per limitare la libertà degli internauti».

Luigi Offeddu

lucio2

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

La minaccia

Berlusconi: «25 aprile, ci sarò
Non lo lascio alla sinistra»

°°° Naturalmente, non sa nemmeno cosa si festeggia. Lui vede tutto come un infinito spot. Però non dice DOVE. Conoscendo i miei polli da vicino, vi posso assicurare che stanno scritturando, ricattando, blandendo, tutte le comparse più decerebrate degli studi merdaset e il mafionano andrà solamente dove sarà più semplice traghettare la claque più numerosa e chiassosa. Ma lo aspetteranno molti fischi ovunque si farà vedere. Un lavoraccio per i servi dei tg tagliare, oscurare, e montare. Come sempre.

bcornuto2

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter