Terre di Stato, un tesoro da 6 miliardi
offerta degli agricoltori per il patrimonio
Il ministro Romano: “Si può fare”. Oggi con mille euro si può comprare un ettaro a Catanzaro, ma in Toscana ci vuole un milione . La disponibilità di 400 mila ettari permetterebbe di abbassare i costi d’acquisto
di JENNER MELETTI Un agricoltore al lavoro in Piemonte CERNOBBIO – C’è un grande latifondista, in Italia: lo Stato. Secondo i dati del censimento dell’agricoltura svolto l’anno scorso, risulta proprietario di 338.127,51 ettari di terreno coltivabile, in termini tecnici Sau, superficie agricola utilizzata. La Coldiretti, fatta questa scoperta, ha subito presentato una proposta: vendete questa terra ai contadini, servirà anche a permettere l’accesso alle campagne a nuovi agricoltori, soprattutto giovani. E lo Stato, in cambio, incasserebbe una bella cifra: 6 miliardi e 221 milioni di euro. Proposta che, con i chiari di luna della finanza pubblica, è stata subito accettata – almeno a parole – dal discusso ministro all’Agricoltura Saverio Romano. “La accolgo immediatamente e domani la porto già confezionata a Berlusconi”.
C’è di tutto, in questa immensa distesa di terreni. Si va dai