Vergogne del mafionano. Nato: il governo di Roma paga i guerriglieri per evitare attacchi.

da “L’espresso” In edicola domani

I soldati italiani in Afghanistan combattono, uccidono e muoiono. I bollettini di guerra sui nostri militari colpiti ormai sono quasi quotidiani: in due settimane ci sono stati due caduti e dieci feriti. Un tributo di sangue elevato, pari a quello degli altri eserciti occidentali impegnati contro i talebani in questa estate di fuoco.

Segreto di Stato berlusconi e pollariSegreto di Stato berlusconi e pollari

Ma fino a due anni fa le nostre perdite erano molto più basse, tanto da venire citate come prova di una voce che circolava in tutti i comandi della Nato: il governo di Roma paga i guerriglieri per evitare attacchi. Un’accusa sempre smentita dai ministri che adesso prende consistenza nei cablo segreti della diplomazia americana, ottenuti da WikiLeaks e pubblicati in esclusiva da “l’Espresso”. Con una rivelazione fondamentale: nel giugno 2008 George W. Bush ha domandato personalmente a Silvio Berlusconi di farla finita con le tangenti ai miliziani fondamentalisti.

SOLDATI ITALIANI IN AFGHANISTAN copyright L'ESPRESSOSOLDATI ITALIANI IN AFGHANISTAN copyright L’ESPRESSO

Dal 2008 in poi ci sono almeno quattro dossier della

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Salute e grano! Ma si può governare con dieci voti comprati da culi inutili?

WikiLeaks, “Berlusconi danneggia l’Italia”
I giudizi Usa in 4mila rapporti segreti

“Il premier Silvio Berlusconi con le sue frequenti gaffes e la scelta sbagliata delle parole” ha offeso nel corso del suo mandato “quasi ogni categoria di cittadino italiano e ogni leader politico europeo”, mentre “la sua volontà di mettere gli interessi personali al di sopra di quelli dello Stato ha leso la reputazione del Paese in Europa ed ha dato sfortunatamente un tono comico al prestigio dell’Italia in molte branche del governo degli Stati Uniti”.

http://www.repubblica.it/politica/2011/02/18/news/wikileaks-12597522/?ref=HREA-1

b-cAZZARO

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Wikileaks: sulla morte di Calipari in Iraq il governo di Mafiolo non voleva indagini e commissioni

Il rapporto italiano sulla tragica morte di Nicola Calipari in Iraq, almeno nella parte che definiva l’uccisione non intenzionale, era costruito ”specificatamente” ad evitare ulteriori inchieste della magistratura italiana, e il governo Berlusconi voleva “lasciarsi alle spalle” la vicenda, che comunque non avrebbe “danneggiato” i rapporti bilaterali con Washington. Lo si legge in un cable siglato dall’ambasciatore Usa a Roma, Mel Sembler, del maggio 2005.

«Il governo italiano blocchera’ i tentativi delle commissioni parlamentari di aprire indagini sulla tragica morte di Nicola Calipari in Iraq malgrado vi siano gia’ delle precise richieste delle opposizioni in proposito».

E’ quanto scrive in un ‘cable’ datato 3 maggio 2005 l’allora ambasciatore americano a Roma Mel Sembler il giorno dopo aver incontrato a Palazzo Chigi, tra gli altri, Gianfranco Fini (all’epoca ministro degli Esteri), il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e il capo del Sismi Niccolo’ Pollari per discutere del rapporto italiano sulla vicenda. Il documento e’ stato diffuso dal Guardian, media partner di Wikileaks

I vertici dell’ambasciata Usa furono convocati il 2 maggio 2005 dall’ufficio del premier per ricevere in anticipo il rapporto italiano sul caso Calipari. ”Presenti all’incontro – riferisce il ‘cable’ siglato da Sembler – il ministro degli Esteri Gianfranco Fini, il sottosegretario Gianni Letta, l’ambasciatore negli Usa Gianni Castellaneta, il capo del Sismi Nicolo’ Pollari, alcuni dei loro consiglieri, e due commissari, il diplomatico Cesare Ragaglini e il generale del Sismi Pierluigi Campregher. Berlusconi non era presente, e non sara’ a Roma fino a domani”.

Il 5 maggio, il premier Berlusconi sarebbe intervenuto in Parlamento per discutere il rapporto: ”Sarebbe meglio che il presidente George W. Bush lo chiamasse il giorno prima, in modo che lui possa dire in Parlamento di aver discusso la questione con il presidente”.

Nel rapporto, notano gli americani, si afferma tra l’altro che ”gli investigatori italiani non hanno trovato prove che l’omicidio e’ stato intenzionale: questo punto e’ stato ‘designed specifically’ (costruito specificatamente) per scoraggiare altre indagini della magistratura, visto che per la legge italiana possono aprire inchieste sulla morte di cittadini italiani all’estero, ma non in caso di omicidio non intenzionale (nota: i nostri contatti hanno messo in guardia che i magistrati italiani sono famigerati per forzare queste leggi ai loro scopi, quindi resta da verificare se la tattica del governo italiano avra’ successo)”. ”Il rapporto e’ stato scritto avendo i magistrati in mente”, scrive ancora Sembler.

Il Pd chiede che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi riferisca in Parlamentare su quanto riferito dai file di Wikileaks sul caso Calipari. “Le notizie, secondo cui l`ambasciata americana riferiva a Washington che il governo Berlusconi, allora in carica, avrebbe bloccato la richiesta delle opposizioni parlamentari di un`inchiesta che accertasse le cause dell`uccisione di Nicola Calipari – denucnia il responsabile sicurezza del Pd Emanuele Fiano – sono gravissime. Pretenderemo che il presidente del Consiglio riferisca al Parlamento, spiegando il contenuto di queste informazioni che dimostrerebbero che, per motivi inaccettabili di rapporti internazionali, il nostro governo avrebbe omesso di fare fino in fondo il proprio dovere per accertare le cause dell`uccisione di un servitore dello Stato, che si è sacrificato per riportare a casa una giornalista”.

”Sono notizie agghiaccianti – fa eco Ettore Rosato, deputato Pd componente del Copasir – e vogliamo subito chiarimenti in parlamento. Calipari è stato un servitore dello Stato, uno dei migliori uomini della nostra intelligence, pensare che il governo Berlusconi abbia impedito di fare luce sulla sua morte è inquietante. Visto che Berlusconi non ha voluto presentarsi al Copasir, dica in Aula davanti al parlamento e al paese cosa è davvero avvenuto”.
20 dicembre 2010

°°° Ma troppe porcate verranno fuori ancora negli anni. Berlusconi è solo un malavitoso “sceso” (lui sì) in politica, soltanto per continuare a rubare, per evitare la galera, e per leccare il culo ai potenti, vessando i deboli.

Happy_Halloween12522

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Berlusconi-Putin, condanna Usa “Si esporta corruzione in Europa”. Ancora attacchi ai siti anti-Wikileaks

Hanno scoperto l’acqua calda. Gli Usa degli otto anni di bush e cheney erano il coacervo della corruzione e della speculazione mondiale! Ora Obama sta pagando le conseguenze della devastazione operata dalla stessa destra becera che lo vuole disarcionare. Berlusconi è sempre stato corrotto e corruttore, lo sapevano benissimo e lo hanno usato a piacimento. Solo Obama, a parte la cortesia diplomatica di facciata, non ne vuole nemmeno sentir parlare.

obama-berlusconi-process1

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Berlusconi attacca: falsità da Wikileaks «Festini? Pagano ragazze per mentire»°°° Certo, le paga Lele Mora! Ma qualcuna parla.

Il premier sulle rivelazioni di Assange: «Non partecipo a festini selvaggi»

°°° Solo perché ti addormenti subito e perché ormai  ti annoi a guardare e basta…

SIAMO BEN RAPPRESENTATI ALL’ESTERO… FIGUR’EMMMERDAAAA!!!

b.cotto

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